Consiglio a Sollicciano. Gruppo PD: "Evidenziata la carenza di personale e di servizi vitali, la necessità di spazi per garantire la salute dentro e fuori per i detenuti, il potenziamento dei percorsi educativi e del trasporto, l'aumento di figure professionali e sociali"

Il gruppo PD ringrazia la Presidente del Consiglio Comunale Biti ed il Sindaco Nardella per aver voluto effettuare un consiglio comunale nella casa circondariale di Sollicciano.
“E' stata un'espressione forte di vicinanza alle problematiche carcerarie, sia di chi deve scontare la pena, sia dei tanti che vi lavorano.
I detenuti – proseguono i consiglieri del gruppo PD – sono parte della comunità cittadina e per questo è importante dare loro l’occasione di partecipare ad una riunione del Consiglio Comunale, organo espressione della comunità stessa. Infatti, è vero che si tratta di persone che hanno violato le regole della civile convivenza, violazione evidentemente grave a cui l’ordinamento reagisce con l’applicazione nei loro confronti della massima sanzione penale, ovvero la privazione della libertà personale, ma è anche vero che la Carta fondamentale, la Costituzione, tra i principi fondamentali, inserisce all’art. 27, quello secondo cui le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità. La norma prevede che la detenzione deve tendere sempre alla rieducazione del condannato. Quindi, è proprio in quest’ottica, che deve essere intesa la decisione di tenere una sessione del Consiglio Comunale a Sollicciano. E proprio in questo aspetto rieducativo, e finalizzato al reinserimento sociale del detenuto, assume rilevanza l’odierna iniziativa che ha anche l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla realtà carceraria e sulle sue problematiche che devono coinvolgere non solo coloro che ne fanno parte: detenuti, personale della Polizia Penitenziaria, operatori sanitari, psicologi, educatori, ma anche la comunità cittadina. Diverse – proseguono i consiglieri PD – le problematiche ancora da risolvere. La carenza di personale e di servizi vitali, l'implementazione di servizi sanitari e di spazi per garantire la salute dentro e fuori per i detenuti, il potenziamento dei percorsi educativi e del trasporto, più figure professionali e sociali a supportare gli operatori e sanare le criticità strutturali e di vita quotidiana sono fra le priorità che intendiamo monitorare per una soluzione nel breve periodo. Così come fondamentale è la richiesta di realizzare misure alternative alla reclusione in comunità educanti, che sappiamo essere efficaci nel prevenire le recidive e nel recupero di coloro che hanno commesso reati come chiede la nostra Costituzione.
E' necessario – concludono i consiglieri PD – avere una direzione stabile del penitenziario. Il Governo è intervenuto rispondendo a talune lacune ma serve ancora molto per dare la giusta dignità a tutti coloro che, quotidianamente, vi lavorano.
Un pensiero particolare, in questa giornata, lo rivolgiamo a “Don Cuba”, don Danilo Cubattoli, il parroco scalatore, prete che ha avuto sempre a cuore la sorte dei carcerati”. (s.spa.)