Eppure Esiste! Le iniziative della società civile per il riconoscimento dello stato palestinese con conferenza finale sabato 9 dicembre nel salone dei Cinquecento dalle 9,30 alle 17,30
Si terrà a Firenze, sabato 9 dicembre nel Salone dei Cinqecento, una conferenza internazionale nel quadro della Giornata ONU 2017 per i diritti del popolo palestinese. L'evento è promosso da Pax Christi Italia per la Campagna “Ponti e non Muri” e dal Comune di Firenze – Commissione Pace e relazioni internazionali in collaborazione con alcune realtà nazionali e locali tra cui Amicizia Italo Palestinese, Assopace Palestina, associazione per la legalità Il gomitolo e Cospe Onlus.
“Il 29 novembre si celebra la giornata internazionale di solidarietà per il popolo palestinese. La presenza di Firenze, sabato prossimo – sottolinea la presidente della Commissione Pace e Relazioni internazionali Serena Perini – ha un significato ben preciso, vogliamo fare la nostra parte, vogliamo fare quella pressione che tutto mondo dovrebbe fare sul governo israeliano per risolvere l’oppressione palestinese. Svolgere il convegno in Palazzo Vecchio, ha un significato simbolico importante, le istituzioni della città sostengono il riconoscimento dello stato palestinese. Siamo figli di un sindaco che ha cercato la pace ovunque e ha lasciato a Firenze una vocazione di pace e di dialogo. Un’eredità che abbiamo ricevuto e, come tutte le eredità, prima di tutto è una responsabilità. Da Firenze – prosegue la presidente Serena Perini – vogliamo far partire un grido per dire che senza il rispetto dei diritti non è possibile avere un mondo dove non ci sono guerre. Noi continuiamo a dire “due popoli, due Stati” e non ci rassegniamo al fatto che gli uomini stiano costruendo una cosa diversa, non vogliamo rassegnarci alla storia. Oggi vi sono centinaia di migliaia di palestinesi che non hanno alcun diritto. E che subiscono una occupazione sempre più invasiva con un continuo furto da parte dei coloni dei loro territori. Abbiamo appreso con orrore la scelta di Trump di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, non ci sorprende la sua prepotenza, ci sorprende l’inconsapevolezza di ciò che possono essere le conseguenze di odio, di violenze, di sofferenza e soprattutto ci preoccupa l’allontanamento dal processo di pace. L'Italia può aiutare. La condizione dei Luoghi santi della città di Gerusalemme, non è un problema che riguarda solo ebrei e musulmani, israeliani e palestinesi ma investe anche i cristiani. E l'Italia è vista, per la presenza della Chiesa di Roma, come rappresentativa del cattolicesimo. Una ragione in più – conclude la presidente Serena Perini – per far sentire la nostra voce, per essere più protagonista in quelle terre. Nell’interesse di tutti. Come dice lo slogan del convegno Eppure esiste!”.
Defraudato da cento anni del diritto all'autodeterminazione, calpestato nei propri diritti politici e umani e occupato militarmente, il popolo palestinese sembra sempre più lasciato solo dalla comunità internazionale. Eppure questi compleanni senza festa si rinnovano ogni giorno perché ogni giorno, ancora oggi, la memoria degli eventi passati incide pesantemente e concretamente sulla quotidianità di ciascuno. A partire dal 2 novembre alcune associazioni presenti a Firenze hanno organizzato una serie di iniziative che hanno messo sotto i riflettori diversi aspetti che riguardano la questione palestinese, a partire dalle diverse ricorrenze che cadono nel 2017: 100 anni dalla Dichiarazione di Balfour (1917), 70 anni dalla Nakba (1947) con l' uccisione ed espulsione di almeno 750.000 palestinesi dalle proprie terre, 50 anni dall'occupazione militare della Palestina da parte di Israele (1967). Film, dibattiti, incontri, presentazioni di libri e performance artistiche in vari spazi cittadini si sono succeduti nel mese di novembre e culmineranno con la conferenza del 9 dicembre finalizzata a promuovere e rilanciare un dialogo fattivo con il mondo della politica italiana sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina. Alla conferenza, organizzata in due sessioni, parteciperanno Mai Alkaila, ambasciatrice palestinese in Italia; Avraham Burg, ex presidente del Parlamento israeliano; Mjriam Abu Samra, ricercatrice della Oxford University; Jamil Hilal, sociologo della Birzeit University; Filippo Landi, giornalista ex corrispondente Rai a Gerusalemme; on. Marisa Nicchi, MDP; on. Alessia Petraglia, Sinistra Italiana; on. Laura Puppato, PD. (s.spa.)