Campionato mondiale di pallavolo maschile 2018, a Firenze il girone A con 11 partite e sei nazionali in gara
Undici partite con sei nazionali in gara ad animare il Nelson Mandela Forum. A settembre 2018 si disputeranno a Firenze le partite dei mondiali di pallavolo maschile secondo il sorteggio avvenuto oggi nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Firenze ospiterà il girone A che vedrà sfidarsi Italia, Argentina, Giappone, Belgio, Slovenia e Repubblica Dominicana.
“La pallavolo italiana negli ultimi anni ha sempre fatto sognare i tifosi – ha detto il sindaco Dario Nardella - dalla generazione dei fenomeni di Lucchetta, Zorzi e Cantagalli agli eroi dei nostri giorni. Con tre vittorie mondiali e l’alloro Olimpico sempre sfuggito per un soffio è un movimento che ha sempre fatto registrare grandissimi risultati. Siamo felici che il mondiale torni in Italia – ha proseguito Nardella -: una grande occasione, con il sostegno del pubblico, per confermare e magari migliorare il podio della World League di Firenze del 2014. Ma anche una grande occasione per Firenze, città sempre più vocata alla pallavolo”.
“Una grande opportunità per la nostra città e per l’impiantistica sportiva nella nostra città – ha detto l’assessore allo Sport Andrea Vannucci - Stiamo lavorando con un project financing per la costruzione di un palazzetto nell’area di San Bartolo a Cintoia, abbiamo approvato il progetto definitivo della palestra in via Geminiani, abbiamo inaugurato la palestra del Galluzzo e sono in corso i lavori per la scuola Dino Compagni, che avrà una palestra di assoluto rilievo per l’attività sportiva, pallavolo compresa. Oggi – ha proseguito Vannucci - ribadiamo quanto siano strategici i grandi eventi internazionali di sport, che consentono al territorio che li ospita di avere una platea internazionale di grande livello e gli occhi del mondo puntati addosso. Sono convinto che per far vedere di cosa siamo capaci anche questa volta Firenze farà vedere di cosa è capace e che i fiorentini non faranno mancare il proprio sostegno e il proprio calore sugli spalti del Mandela”. (sc)