Bilancio, Grassi: "Spariscono e appaiono soldi come per magia senza un obiettivo chiaro. Priorità non definite e progetti assenti"
“Dai capitoli di bilancio continuano a sparire soldi, per poi riapparire in altri capitoli senza un obiettivo chiaro. Ad esempio per il memoriale di Auschiwtz, oppure per andare su opere molto più piccole, si viene a sapere che via dell'Olivuzzo non si risistema più, ma improvvisamente via dell'Erta Canina diventa una priorità”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, inizia la sua dichiarazione di voto. E spiega: “Voteremo contro, è chiaro, perché non è questo il modo di amministrare una città. Si cambiano le priorità così come cambia il vento. Ci vuole più serietà”.
"Ci sono opere che non finiscono mai di assorbire risorse. Dagli oltre tre milioni di euro per la palestra polifunzionale in Via Geminiani, a piazza dell'Isolotto che arriva a sfiorare i 3.5 milioni. Certo l'ascolto dei cittadini – continua Grassi - e apportare modifiche è senz'altro importante, ma non è accettabile che per tutte il costo delle modifiche per il Comune sia sempre e soltanto in aumento. Facciamo fatica a capire come mai le opere pubbliche, senza aver messo un mattone, in fase progettuale raddoppiano o triplicano il proprio costo”.
“Dispiace che altri interventi invece siano per l'ennesima volta rinviati – aggiunge il capogruppo - dalla sistemazione delle vasche delle rampe del Poggi, alla sistemazione di piazza Nannotti, oppure altri se confermati vengono più che raddoppiati nel costo come Goldoni”.
"Infine sulla spesa corrente è evidente la incapacità dell'amministrazione di affrontare il tema degli stranieri minori non accompagnati. Nardella promise ad inizio anno di ridurre di 2 milioni di euro la spesa – conclude Grassi - adesso scopriamo che è stato necessario reintegrare quei fondi perché necessari. Nulla è stato fatto su un sistema che non garantisce di aiutare davvero chi ha più bisogno cercando di non sprecare risorse ma che impone salassi per la collettività e lascia il dubbio che dietro agli arrivi organizzati di stranieri da determinati paesi vicini all'Italia ci siano organizzazioni ben precise che lucrano su questo traffico. Il Comune intende intervenire oppure lasciamo le cose come stanno?". (fdr)