Il 3 dicembre torna la Domenica Metropolitana
Per la Domenica Metropolitana di dicembre MUS.E presenta un ricco ventaglio di proposte per bambini, giovani e adulti: il programma, definito grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, di Publiacqua e di Mukki, propone infatti numerose attività nei Musei Civici Fiorentini: fra queste le visite-conversazioni intorno all’opera di Urs Fischer Big Clay #4 in piazza Signoria, sulle Acque e Fontane dei Medici e su La bella Maniera in Palazzo Vecchio, proposta nell’ambito di un programma di iniziative definito con la Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostraIl Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna. Alla visita in Palazzo Vecchio si accompagna infatti in Palazzo Strozzi la visita tematica L’arte dei Medici a Palazzo Strozzi, che permetterà di scoprire le opere esposte grazie a un’osservazione approfondita e partecipata (visita alle h11.30, attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra, max 15 partecipanti). L’osservazione dei grandi dipinti del Bronzino e di Giorgio Vasari, così come le sculture di Giambologna e Bartolomeo Ammannati, sarà il punto di partenza per conoscere più da vicino la storia del Cinquecento attraverso le committenze medicee e approfondire il dibattito culturale e le importanti trasformazioni artistiche a Firenze.
Inoltre, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità che si celebra proprio il 3 dicembre, verranno proposte due visite a Palazzo Vecchio con la finalità di assumere nuovi punti di vista sul patrimonio civico per comprendere come gli sguardi sul museo siano molteplici e si arricchiscano vicendevolmente.
Sono inoltre in programma le visite guidate al Museo della Misericordia alle h15.15 e h16.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini.
Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo** (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00).
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.
*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.
**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Sarà accessibile il camminamento di ronda.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Da lunedì 27 novembre a sabato 2 dicembre h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00.
ATTENZIONE: il servizio non è attivo la domenica mattina.
Tel. 055-2768224, 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it
Web www.musefirenze.it
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
La bella Maniera in Palazzo Vecchio
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00
durata: 1h15’
La visita permette di scoprire i capolavori del Cinquecento fiorentino racchiusi in Palazzo Vecchio, potentemente rinnovato nel XVI secolo per volere di Cosimo de’ Medici. L’osservazione dei dipinti di Agnolo Bronzino, di Francesco Salviati, di Giorgio Vasari e della sua cerchia, ma anche delle sculture di Giambologna o di Vincenzo de’ Rossi, consente di immergersi nella fervida atmosfera artistica della corte medicea e di cogliere le peculiarità stilistiche dei diversi artisti.
La visita è parte di un programma di iniziative definito con la Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna.
Il palazzo a occhi chiusi
per chi: per giovani e adulti, vedenti e non vedenti
orari: 10.30
durata: 1h15’
La visita tradizionale di Palazzo Vecchio si appoggia con forza sulla vista: lo sguardo si posa sui dipinti, sulle sculture, sui decori, ma anche sulle luci, sulle atmosfere, sugli spazi. Non è questo però l’unico senso che viene messo in gioco; e senza la vista tutti gli altri si attivano ed esplodono. Per il tempo di un’ora e mezza, visitatori vedenti e non vedenti si affiancheranno per un’esperienza di visita fondata sul tatto, sull’udito, sull’olfatto: per renderci conto di quanto senza gli occhi il museo – e il mondo – diventino ancora più ricchi, emozionanti e pregnanti.
L’arte in-segni. Visita a Palazzo
per chi: per giovani e adulti, udenti e non udenti
orari: 12.00
durata: 1h15’
Fissato per sempre nelle opere d’arte dei maggiori musei del mondo, il gesto trasmette a tutti noi - volontariamente o meno - un preciso messaggio, essendo parte di un vero linguaggio, per di più assai potente: per quanto silenzioso, sa parlare con eloquenza all'osservatore vigile. Attraverso le mani, i piedi e la postura pittori e scultori hanno magistralmente espresso e comunicato i sentimenti e i pensieri che agitano l'animo dei personaggi rappresentati; analogamente durante la visita il segno diventerà codice per trasformarsi in vera e propria lingua, la Lingua Italiana dei Segni (LIS), che guiderà i visitatori alla scoperta di alcuni ambienti di Palazzo Vecchio.
Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 17.00
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina e è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I visitatori saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città e un'attenzione particolare sarà dedicata alla sala delle carte geografiche, finestra sul mondo tra passato e presente in grado di affascinare chiunque la esplori.
La visita è proposta grazie alla collaborazione con l’Associazione Anelli Mancanti.
Parliamone. Intorno a Big Clay #4
per chi: per giovani e adulti
orari: 11.00, 12.00
durata: 45’
La visita-conversazione offre la possibilità di conoscere meglio le coordinate in cui si situano la monumentale opera Big Clay#4, cogliendone le ragioni e i riferimenti. Gli appuntamenti permettono così di conoscere le principali linee di lavoro di Urs Fischer ponendole in raffronto sia con gli artisti che hanno indagato i medesimi materiali sia con gli autori dei capolavori che si stagliano in piazza Signoria: fra queste un’attenzione particolare viene dedicata al Giambologna e al suo Ratto delle Sabine, che Fischer aveva riproposto durante la Biennale di Venezia del 2011. L’attenzione sarà poi portata sulla gigantesca opera in piazza, che - così vicina alla terra e pure sfidante il cielo - sembra riportarci non solo alle origini dell’arte plastica ma alle radici dell’arte di tutti i tempi.
Acque e fontane nel Palazzo Ducale
per chi: per giovani e adulti
orari: 11.30
durata: 1h15’
Il percorso è centrato sui significati e sui caratteri assunti dalle acque e dalle fontane nella Reggia medicea cinquecentesca, rievocando la possente azione di canalizzazione delle acque promossa da Cosimo I de’ Medici in tutta la città di Firenze. Nel primo cortile dell’edificio è in funzione ancora oggi la fontana di porfido su cui si erge il “putto in bronzo che strozza un pesce”modellato da Andrea Verrocchio su commissione di Lorenzo il Magnifico (l’originale è oggi posto all’interno del museo, nel Terrazzo di Giunone, dove era prevista un’altra fontana poi non realizzata); segue il grandioso progetto di Bartolomeo Ammannati per la Sala Grande, di cui sarà possibile ammirare una precisa ricostruzione virtuale; pergiungere infine alla fontana progettata “al piano delle camere del duca” e al bagno riservato a Cosimo I, affrescato da Marco da Faenza.
Dalla terra, la magia dell’arte
per chi: per famiglie con bambini dai 7 ai 10 anni
orari: 15.00
durata:1h15’
Dalla terra, secondo la Creazione biblica, prende vita l’uomo; e la terra è il primo materiale da lui plasmato. A partire dalle statuette preistoriche fino ai bozzetti rinascimentali e alle opere otto-novecentesche,l’argilla viene utilizzata dagli artisti come materia plastica da modellare e trasformare per dare forma al proprio pensiero. Big Clay #4 – evocazione in scala monumentale di un piccolo pezzo di creta modellato dall’artista, le cui impronte restano infatti visibili sulla superficie – offre l’occasione di riflettere sui rapporti fra materia, gesto e arte nella storia e di mettersi in gioco in prima persona: immergere le mani nella materia pura riporterà allora piccoli e grandi a un’esperienza primordiale, sarà un ritorno alle origini del mondo, ma anche la concretizzazione di un gesto liberatorio e di riappropriazione del rapporto con la natura, per vivere sulla propria pelle la magia della creazione artistica.
Intorno alla fontana del Nettuno
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 16.30
durata: 1h15’
L’attività è imperniata sulla Fontana di Nettuno in Piazza Signoria, commissionata da Cosimo I de’ Medici e realizzata da Bartolomeo Ammannati. Il suono dei corni dei tritoni annuncia l’arrivo di Nettuno, erto sul carro trainato da quattro cavalli marini; il dio è accompagnato da altre divinità marine e da un corteo di ninfe, satiri e fauni. La fontana prevedeva oltre settanta zampilli: una meraviglia che avrebbe ben simboleggiato il dominio del Duca sul mare e il suo buongoverno sulla città e sui suoi acquedotti. I bambini saranno così coinvolti nella realizzazione di una “fontana effimera” ispirata a quella in piazza Signoria e al progetto per il Salone dei Cinquecento – sempre di Bartolomeo Ammannati – dando vita a una creazione capricciosa e visionaria sul tema dell’acqua e del mare.
Per fare una città ci vuole un fiore
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.30
durata: 1h
Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura.
MUSEO STEFANO BARDINI
Visita al museo
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.
Blu. Piccole storie di colori
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.30
durata: 1h
Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo Cristo, quando il Blu (a eccezione della civiltà egizia) non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia – e aver avviato il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario titano che sorregge il mondo e la sfera celeste.
COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA
Visita alla basilica
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.30
durata: 1h15’
La visita porta alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.
Visita ai chiostri
per chi: per giovani e adulti
orari: 16.00
durata: 1h15’
La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.
MUSEO NOVECENTO
Bellezza e verità: l’arte di Adrian Paci
per chi: per giovani e adulti
orari: 11.00, 12.30
durata: 1h15’
“Paci usa la telecamera allo stesso modo in cui usa il pennello, cogliendo qualcosa di durevole e rivelando verità simboliche. Che sia attraverso le caratteristiche angeliche effimere di un bambino o attraverso il durevole sguardo di un ritratto increspato da rughe profonde…lo spettatore viene gradualmente catturato e sommerso dalle profondità della sua opera. Paci usa virtuosamente il linguaggio del realismo per penetrare sotto la pelle della storia che viene narrata, presentandola allo stesso tempo come universale e specifica. … Ma al di là del peso socio-politico e del senso di urgenza in esso contenuto, è la sua padronanza del gesto poetico che ci attrae e ci incanta. In questo…consistono il suo ruolo di artista e la sua opera: una poesia dedicata ai flussi della vita, recitata da un grande poeta dell’immagine.” (Edi Muka) La visita alla mostra consentirà di approfondire le tematiche di alcune opere, in dialogo con le collezioni del museo, portando il pubblico a comprendere le premesse racchiuse nel lavoro dell’artista e sollecitandolo a porsi qualche domanda: “le mie opere si manifestano come una forma di incontro: incontro con una storia, incontro con un’immagine, avere un’esperienza e interrogarsi su di essa”.
CAPPELLA BRANCACCI
Visita alla Cappella Brancacci
per chi : per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 50’
Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.
FONDAZIONE SALVATORE ROMANO
Visita alla Fondazione Romano e a Santo Spirito
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.30
durata: 1h15’
La visita consentirà di ammirare la raffinata collezione dell’antiquario Salvatore Romano - donata alla città di Firenze e custodita nell’antico cenacolo del convento agostiniano - e l’annessa basilica, capolavoro di architettura rinascimentale, edificata nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi in sostituzione di una più modesta chiesa duecentesca, oggi patrimonio del fondo Edifici di Culto e scrigno a sua volta di preziose opere.
MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI
Visita al Museo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 11.30
durata: 50’
La visita offre l’occasione di rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948) e recentemente insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni – e di approfondire le tematiche del mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo fra Ottocento e Novecento.