Trombi e Grassi (Firenze Riparte a Sinistra): "Abbiamo un aeroporto che opera serenamente e da tre lustri in barba alle prescrizioni"

"La messa in sicurezza non è un optional: si ridimensioni Peretola e si investa su Pisa"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Giacomo Trombi e Tommaso Grassi

 

"La nostra amministrazione sembra più interessata a spender dei soldi per ingrandire l’aeroporto, piuttosto che a metterlo in sicurezza: altrimenti non si spiega come mai il nostro scalo continua serenamente ad operare, nonostante dal 2003 il ministero ne abbia prescritto la messa in sicurezza con interventi ben precisi e il presidente della Repubblica abbia rigettato nel 2012 il ricorso di ADF. Non si spiega il silenzio e la sbadataggine del Ministero, che avrebbe dovuto far rispettare quanto aveva prescritto. Non si spiega il silenzio e la sbadataggine della Regione, anch’essa chiamata a vigilare. Non si spiega ed è inaccettabile il silenzio e la negligenza dell’amministrazione fiorentina nei confronti di questo atteggiamento di ADF, che mette a repentaglio la sicurezza del nostro territorio e che si permette di ignorare le popolazioni di Quaracchi, Brozzi, Le Piagge e Peretola. Inutile che continuino a sbandierare la volontà di mettere in sicurezza lo scalo e di avere a cuore la salute e la quiete delle popolazioni di tali rioni e della Piana: la ricetta era stata indicata chiaramente dal ministero nel 2003, ma è stata clamorosamente disattesa.
Per questo ne chiederemo conto lunedì alla giunta Nardella, per sapere se intende continuare a far finta di nulla, o a pretendere che, per intanto, i voli vengano dirottati a Pisa, in attesa che ADF regolarizzi la situazione e metta in sicurezza l’aeroporto.
Sia chiaro: noi siamo convinti che ogni ipotesi di ampliamento, inclusa quella per la messa in sicurezza (masterplan 2003), siaormai da rigettare, perché creerebbe solo problemi alle popolazioni della Piana. La vera messa in sicurezza è un forte ridimensionamento dell’aeroporto, accompagnato da investimenti su quello di Pisa e dal potenziamento dei collegamenti con Firenze". (fdr)