Centro Moda. Cristina Scaletti (La Firenze viva) e Francesco Torselli (Fratelli d'Italia): "Delibera descritta come di adeguamento è in realtà modifica sostanziale della governance che lo trasforma in ente di gestione operativa con funzione di impresa"

"Perché non ci è mai stato detto?"

“Le modifiche allo statuto del centro moda ci sono state descritte sostanzialmente come un adeguamento normativo e senza nessuna relazione di accompagnamento che ci spiegassero da una parte lo scopo di queste modifiche e dall’altro il sostanziale cambiamento di governance del centro Moda.
Esso – sottolineano la capogruppo de La Firenze viva Cristina Scaletti ed il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Torselli – resta di fatto un’associazione quasi solo nel nome perché cambia completamente il modello organizzativo tipico delle associazioni pubblico-private con scopo di promozione e sviluppo dell’economia passando da holding di detenzione delle partecipazioni nelle società operative a holding di gestione: viene attenuata la funzione dell’assemblea dove sono presenti i soci pubblici, ridimensionata la collegialità dell’organo amministrativo e il Presidente viene sempre nominato dall’assemblea ma assume anche la funzione di delegato del consiglio perdendo il ruolo di garante del raccordo tra assemblea dei soci e organo amministrativo.
Il centro moda diventa holding gestionale operativa quando operativi prima erano solo Pitti Immagine e EMI, creando anche una possibile incompatibilità ai sensi del testo unico delle partecipazioni pubbliche che esclude agli enti pubblici la possibilità nelle loro partecipazioni la commistione di ruoli di holding e operativi.
Tra le cose che non ci sono state presentate vi è anche il fatto che parallelamente si sta modificando lo statuto di tutti gli enti controllati introducendo anche la ripartizione degli utili societari. Gli utili degli enti operativi saranno ripartite non più dentro gli stessi ma ridistribuiti complessivamente dentro il Centro Moda.
Vale la pena domandarsi – concludono Scaletti e Torselli – se sia tutto normale che 4 membri del CDA del Centro Moda, siedano anche nel CDA di Pitti Immagine
Insomma aspetti trascurati o volutamente tenuti sotto traccia?”. (s.spa.)