Nidiaci, Amato (AL): "Oltre al danno la beffa"
“Il 30 ottobre è stato segnalato che stavano tagliando un albero all'interno della proprietà di Salvatore Leggiero ai Nidiaci e che l'immobiliarista starebbe mettendo in vendita 25 o 30 posti auto in quello che un tempo era il giardino della ludoteca del quartiere, per cui gli alberi verrebbero percepiti come ostacolo”. Lo riferisce Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, che ha presentato un question time in Consiglio. "Ancora una volta gli abitanti di San Frediano si sono mobilitati immediatamente – afferma la consigliera – e hanno chiamato la Polizia Municipale e, all'arrivo della pattuglia, gli operai si sono resi irreperibili. Dalla risposta in aula in merito al taglio effettuato non sembrerebbe che ci siano stati autorizzazioni da parte della direzione Ambiente e che, se questo dovesse essere confermato, si procederà come di norma, ma senza entrare nel merito degli eventuali provvedimenti nei confronti della proprietà”.
“Va sottolineato – ricorda la consigliera – che con spirito di sussidiarietà (art. 118 della Costituzione) dove l'impegno dal basso si affianca a quello istituzionale, le famiglie del Nidiaci portano avanti una serie di iniziative didattiche e ambientali di enorme valore sociale. L'Associazione Nidiaci ed i residenti dell'Oltrarno – continua – non meritano di svegliarsi una mattina e trovare gli operai che tagliano gli alberi di quella che oggi è la parte privata. Nella vicenda della ludoteca di via della Chiesa e del giardino dei Nidiaci spero che questa volta l’amministrazione comunale non tradisca il rapporto con la cittadinanza organizzata in difesa dei beni comuni”.
“La giunta comunale – accusa Amato – ha deluso le aspettative e le promesse fatte nel 2013 e nel 2014 dalla vicesindaco Saccardi e dall’assessore all’urbanistica Meucci sui vincoli da riaffermare nel nuovo regolamento urbanistico. A quanto pare ogni volta che gli interessi particolari di qualcuno si contrappongono a quelli dei cittadini, il Comune si schiera sempre con i primi. In questo caso i locali in palazzo Santarelli e lo spazio giochi non sono stati restituiti ai bambini dell’Oltrarno ed i tempi per la nuova ludoteca restano incerti”.
“Non mi dilungo su come questa area, indispensabile per la crescita equilibrata dei bambini e punto di aggregazione irrinunciabile del quartiere sia passata in mano privata – ricorda la consigliera – la popolazione del rione, vivendo questa privatizzazione come un ingiustizia alla quale non risultava possibile rassegnarsi, fin da subito si era mossa chiedendo all’Amministrazione Comunale di attuare tutte le possibile azioni al fine di mantenere tale struttura e giardino all’uso pubblico. Il Comune, che era in una posizione più che favorevole per espropriare “l’incauto acquisto” di Leggiero, ha preferito tagliar corto e guadagnare qualche soldo dai lavori sul parcheggio e sulla palazzina, piuttosto che impegnarsi in difesa di un bene così prezioso per i suoi cittadini. Alla faccia del piano a volumi zero – esclama la consigliera – da questa giunta non possiamo che aspettarci un futuro cupo, per gli abitanti di San Frediano, ma non solo, in cui gli interessi dei Leggiero di turno saranno sempre garantiti, mentre le legittime rivendicazioni, che arrivano dal basso, saranno sempre osteggiate. Ben hanno fatto gli abitanti di San Frediano ad organizzarsi e a coinvolgere tutte le anime del quartiere contro questo scempio e – conclude Amato – a costringere la giunta comunale a rendere conto delle sue menzogne”. (s.spa.)