Insulti antisemiti, la vicesindaca Giachi: «Nel ciclo 'Le Chiavi della Città' un corso su Anna Frank»
«Raccogliamo l'appello dei docenti e ricordiamo che l'amministrazione comunale è fortemente impegnata, con i progetti de 'Le Chiavi della Città' e non solo, a promuovere la formazione dei docenti sulle tematiche legate all’antidiscriminazionee alla memoria fornendo percorsi di approfondimento e indicazioni per garantirne la restituzione didattica nelle classi». Lo ha ricordato la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi a proposito della lettera che un gruppo di docenti toscani ha scritto al presidente della Lazio ClaudioLotito per la vicenda degli insulti antisemiti dei tifosi biancocelesti, con gli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma lasciati dai tifosi nella Curva Sud dello stadio Olimpico dopo la partita di domenica scorsa con il Cagliari.
Nella lettera si sottolineava l'inutilità di «replicare iniziative a sé stanti» esi invitava a «dare sostegno in maniera concreta a quanto le scuole hanno fatto e stanno facendo per incidere su queste tematiche».
Uno dei progetti educativi de Le Chiavi della Città (il pacchetto di 448 tra iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole in collaborazione con Ente Cassa di Risparmio di Firenze), è dedicata proprio ad Anna Frank. É rivoltoagli alunni delle classi 2a, 3a 4a e 5a della scuola primaria e agli studenti dellasecondaria di primo grado e permette agli studenti di approfondire le loro conoscenze sul periodo in cui il nazionalsocialismo era al potere partendo proprio dalla figura della 16nne simbolo dei bambini vittime della Shoah.
«Proprio gli studenti – ha spiegato la vicesindaca – saranno i protagonisti dell’intero progetto in quanto saranno incoraggiati a confrontarsi l’uno con l’altro, ad ascoltarsi, e a conoscersi meglio attraverso un confronto tra coetanei». Il progetto include la proiezione del dvd 'La breve vita di Anna Frank' (durata 28 minuti), un laboratorio di scrittura dove gli studenti sono incoraggiati a scrivere una loro lettera ad Anna Frank su argomenti attuali o su argomenti personali con possibile esposizione nella scuola. Durante il percorso affronteremo anche tematiche attuali: diritti umani, paura della diversità, tolleranza.
«Ci sono inoltre – ha aggiunto la vicesindaca – laboratori con gli studenti per contribuire ad accrescere la conoscenza delle vicende storiche e sviluppare una coscienza critica rispetto ad atteggiamenti basati su pregiudizio, discriminazione e violenza».
«Attraverso tali progetti – ha concluso – intendiamo costruire opportunità per riflettere sull’importanza e il significato dell’educazione, con la consapevolezza che nella memoria storica si trovano le risposte a problemi che ancora sconvolgono il presente». (fn)