Nuova edizione del progetto "Bullo in Rete" per l'anno scolastico 2017/2018
Giunto al secondo anno di attivazione, “Bullo in Rete” è un'innovativa progettualità che attraverso un’azione formativa/preventiva, si pone l’obiettivo sia di contrastare il fenomeno del Bullismo/Cyberbullismo, sia di contribuire allo “sviluppo della cultura della responsabilità e della giustizia nel quadro delle azioni di prevenzione e di contrasto del disagio giovanile”.
Il progetto è stato presentato dal presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci, dalla vice presidente di Onap (Osservatorio nazionale abusi psicologici) Claudia Del Re ed Enrica Pini, funzionario del Centro Giustizia minorile per Toscana e Umbria.
“Il problema del bullismo continua a crescere. E cresce, soprattutto, il fenomeno del cyberbullismo – sottolinea il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – che mira a mettere alla berlina di tutti il soggetto, con un semplice clic. Per ogni ragazzo, per ogni genitore, per ogni insegnante che viene a denunciare un fenomeno di bullismo ce ne sono decine che rimangono nascosti”.
“Il progetto è partito negli ultimi tre mesi dello scorso anno scolastico nelle scuole primarie e secondarie del quartiere 1. Con la ripresa dell'anno scolastico – spiega la vice presidente di Onap Claudia Del Re riprendiamo il progetto, ancora più rinvigorito con l'adesione dell'associazione Giardino di Borgo Allegri che proprio lo scorso anno ci ha chiamato per una richiesta d'aiuto. I dati dell'osservatorio ci dicono che abbiamo lavorato con 32 classi aderenti. Cinque i casi concreti segnalati da bambini che nel corso della formazione si sono dichiarati vittime di bullismo o cyberbullismo e due interventi pratici del percorso di sostegno e sostentamento nei confronti di genitori che si sono rivolti all'Onap chiedendo aiuto”.
“Partecipiamo al progetto di Onap in quanto il Centro Giustizia minorile per Toscana e Umbria metterà a disposizione le competenze e le risorse umane nella fase della formazione e dell’informazione. Nel frattempo è entrata in vigore una legge per il sostegno dei minori vittime di bullismo e cyberbullismo – aggiunge Enrica Pini – e possiamo dire che è una buona legge seppur composta da soli sette articoli perché si pensa non solo alla vittima ma s'individua un percorso di sostegno anche per il bullo. Dal unto di vista educative e pedagogico è importante”.
Il progetto “Bullo in Rete” è risultato, inoltre, tra i vincitori dell’Offerta Educativa e Formativa (AA.SS. 2017-2019) nell'ambio del bando de Le Chiavi della città del Comune di Firenze.
Un “progetto sociale”, quindi, rivolto in particolare ai giovani tecno-agers (nativi digitali) di alcuni degli Istituti presenti nel centro storico come anche ai loro genitori e docenti.
Si confermano partners del progetto il Centro Giustizia Minorile per la Toscana e l’ Umbria (CGM), il Quartiere 1 del Comune di Firenze, il Media Partner Radio Toscana e l'Associazione Giardini di Borgo Allegri. (s.spa.)
Il Progetto si articolerà in tre piani d’azione:
1) l’attivazione di una formazione ad hoc rivolta per le scuole primarie e le scuole secondarie di I grado degli Istituti scolastici del Quartiere 1. Formazione che sarà attività a seguito dell'esito delle valutazioni di fattibilità economica stanziate dal Comune di Firenze per il bando Le Chiavi della città, a.s. 2017/2018;
2) l’attivazione di uno sportello di ascolto gratuito per docenti, formatori e genitori aperto il martedì e il giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, presso la sede di Onap in via San Gallo, 105;
3) l’attivazione di una linea telefonica dedicata con il numero: 345 59 45 221, fruibile dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
Per info sul Progetto e/o contatti:
ONAP: info@onap-italia.org; cell. +39-345.59.45.221