"Ztl no stop", Amato (AL): "Riprendere ed estendere l'esperimento a tutto l'anno e valutare la ztl 24 ore, come proposto da residenti dell'Oltrarno e del Centro storico"

"Concluso l'esperimento è ritornata la sosta selvaggia e abusiva in ztl". Presentata la mozione in Consiglio comunale

“Una Ztl no stop, estesa a tutto l’anno per contrastare la sosta selvaggia e abusiva e la mala movida”. Questa la richiesta che Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, ha fatto al sindaco, facendo propria la proposta dei residenti del centro storico e dell’Oltrarno e presentando una mozione specifica.
“Con la prima settimana di ottobre – ricorda Amato – si è conclusa la sperimentazione cosiddetta “ZTL no stop”, in funzione di giovedì e venerdì e iniziata l'8 giugno scorso. Subito il centro storico e l’Oltrarno sono tornati a fare i conti con la sosta selvaggia e abusiva: centinaia di automobili parcheggiate sui marciapiedi, sulle strisce, in doppia fila, sugli incroci, così come nei posti riservati 24 h, facendo ulteriormente crescere l'esasperazione dei residenti”.
Per questo la consigliera chiede al Sindaco di rilanciare da subito la 'ztl no stop': “Considerata che la sperimentazione, seppure per periodi ed orari limitati, ha dato risultati positivi, è necessario adesso riprenderla ed estenderla a tutto l’anno. Del resto la città fa i conti con questi problemi in tutti i mesi, non in periodi specifici”. Tre sono le proposte contenute nella mozione. La Prima “a riprendere e rilanciare fin da subito la “ZTL no stop”, estendendo la sperimentazione messa in atto nei giorni di giovedì e venerdì a 4 giorni la settimana, comprendendo il sabato e la domenica”. La seconda: “a valutare l'anticipo dell'orario di inizio mattutino della “ZTL no stop” alle ore 7.00, anziché 7.30, con conclusione alle ore 2.30, anziché 3.00, del giorno dopo”. Infine “a valutare concretamente la possibilità e la prospettiva di una ZTL 24 h per tutto l'anno, secondo le richieste dei residenti dell'Oltrarno e del Centro Storico, sostenute da anni dai Comitati di cittadinanza attiva operanti in area UNESCO”.
“Si tratta – conclude Amato – di proposte di buon senso, dando risposte concrete ai residenti della ZTL che vivono sempre più esasperati le condizioni che pregiudicano la vivibilità nel Centro Storico e nell'Oltrarno”. (s.spa.)