Cristina Scaletti (La Firenze viva): "Delusi dall'audizione dell'assessora Del Re sulle aree mercatali"
Queste le dichiarazioni della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva)
"Si è svolta oggi l’audizione in Commissione Sviluppo Economico dell’assessora Del Re sulla bozza di proposta delle nuove aree mercatali.
Vista la lunga attesa nonostante le numerose richieste di audizione dell'assessore, spiace aver dovuto constatare la mancanza di invio con congruo anticipo del necessario materiale conoscitivo che avrebbe consentito un'interlocuzione più proficua, senza dover rimandare a una commissione successiva le osservazioni che i consiglieri matureranno con perdita di tempo e non solo.
Se per legge l'assessore è obbligata a fare la concertazione con le associazioni di categoria, per rispetto delle istituzioni e dei consiglieri oggi avrebbe dovuto mettere la commissione in condizione di svolgere il suo ruolo di proposta, proprio in un'ottica di collaborazione su un tema così importante.
Auspichiamo che da ora in avanti l’amministrazione comunale, anche attraverso le commissioni consiliari, avvii un serrato confronto con gli operatori e con loro verifichi le reali possibilità e le reali fattibilità sul campo di un progetto che necessariamente deve essere calato nella realtà effettiva della città e delle legittime necessità degli operatori economici.
Il commercio su area pubblica è un settore determinante per Firenze, e dopo quanto accaduto a San Lorenzo, dove brucia ancora la memoria dei banchi spostati, o del mercato delle Pulci spostato da piazza dei Ciompi in largo Annigoni senza nessuna logica né identitaria né commerciale né turistica, riteniamo di fondamentale importanza che la ridefinizione delle aree mercatali avvenga con un'interazione costante tra l'amministrazione, gli operatori e le parti politiche.
Solo così potrà essere un buon lavoro, sapendo che le criticità emerse oggi, come la necessità di spostare i banchi del raggruppamento piazzale Michelangelo dall'area del giardino dell'Iris a un'area più toccata dai flussi, o i problemi di via dell'Ariento con gli allacci o di via Pellicceria con la concentrazione di tutti i banchi o ancora la preoccupazione che i raggruppamenti facciano perdere la storicità ai banchi per finire con la spesa ingente che gli ambulanti dovranno sostenere per rifare i banchi con la direttiva Bolkestein che incombe, saranno oggetto di proposte costruttive da parte nostra.
A tal proposito abbiamo già depositato tre proposte: consentire ai banchi di vendere sui lati, ampliare il mercato in Piazza della Repubblica e costituire un fondo per aiutare chi investe nella propria attività”. (fdr)