Rapporti con M5S, Grassi, Verdi e Trombi: "Tre elette, divenute due che coprono posizioni vagando in tutto l'arco costituzionale"
Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi
"Dopo il voto sulla mozione di Forza Italia per esentare gli immobili non abitativi occupati dal pagamento dell'Imu, avevamo solo espresso che non ci sorprendevano più le posizioni del M5S, a livello nazionale e locale, sull'immigrazione e le politiche sociali talvolta più vicine alla destra che alla sinistra e lo avevamo scritto in un comunicato in cui, senza alcuna polemica, mettevamo questo in contrasto con la sorpresa per l'atteggiamento e il medesimo voto espresso da una forza politica che si richiama alla sinistra: ed invece ne è venuta fuori una presa di posizione delirante e confusa della Consigliera del M5S Noferi che ci ha vomitato addosso tutto ciò che pensa sulla sinistra che, noi, rappresentiamo in Consiglio comunale."
"Sarebbe tempo perso rispondere punto per punto alle accuse che variano dal classificarci come sostenitori della prostituzione e colpevoli di favorire lo sfruttamento della prostituzione, a definirci paladini delle battaglie anacronistiche, a chiamarci nostalgici dell’unione sovietica, offuscati dalle polveri rosse, a rappresentanti di una sinistra d'antan. C’è grande confusione nel M5S, questo non è sfuggito a nessuno, ma egualmente alcune reazioni alle nostre considerazioni politiche sono divertenti e valgono di essere riportate. Rivendichiamo come sia ottuso e non condiviso dal nostro gruppo la posizione espressa dal M5S in cui ci viene spiegato quanto è giusto e legalitario difendere, allo stesso modo e senza alcuna proporzionalità, immobili abitativi e non, di pochi metri o interi palazzi, il patrimonio del piccolo proprietario di un immobile commerciale e la grande proprietà privata o di una confessione religiosa: sono piccole lezioni che fanno grande la politica."
"Quello che è stato definito dalla Consigliera Noferi un attacco violento e scomposto da campagna elettorale era semplicemente una considerazione politica - per altro a margine: ovvero che il M5S è fondamentalmente un movimento di destra su alcuni temi sociali e che le tre elette, divenute ben presto due, riescono a coprire posizioni vagando in tutto l'arco costituzionale. Sorprende poi che per difendere una posizione che dovrebbe vedere unito il movimento, venga mandato un comunicato solo con la sua firma: viene normale il chiedersi se la Consigliera Xekalos concordi, almeno su questo, con la collega di gruppo".
"Oppure andrà a finire come sul tema della Siria, una a favore della mozione e l'altra Consigliera contraria? La cosa è tipica di chi cerca voti un po’ dappertutto, ma l’impressione che chi dice di non essere di sinistra né di destra, sia poi infallibilmente di destra, viene di fatto confermata dai fatti anche in questo caso. Non parliamo solo di quest’ultimo voto, ma di una serie di prese di posizione a livello locale e nazionale che lasciano pochi dubbi: dalla vicinanza a Fratelli d’Italia, alle posizioni nei confronti del movimento di lotta per la casa, a quelle nei confronti della moschea a San Jacopino, alle varie astensioni sugli atti contro i neofascisti. Certo, spesso le due Consigliere si dividono e questo permette di obiettare che in un caso o nell'altro qualcuno ha coperto due voti sui tre a disposizione. Infine fa sorridere che per difendere la propria posizione 'di sinistra' sul tema dell'immigrazione venga citata una risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale che parla in gran parte di politica estera e che, un vero scandalo per il M5S, si tratta di un atto votato insieme al Pd. Per finire poi, ancora attendiamo di capire i motivi per i quali manca ancora la firma del M5S sul documento di ANED e ANPI: noi siamo orgogliosamente antifascisti, e crediamo che questa sia una battaglia drammaticamente attuale, esattamente come quella per la giustizia sociale, che crediamo venga prima della legalità che il M5S pretende da chi non ha nemmeno un tetto sulla testa". (fdr)