Falomi (PD): "I vigili di quartiere sono una promessa mantenuta del Sindaco e dell'Assessore Gianassi"

"Crediamo nel concetto di sicurezza e nel dialogo tra amministrazione e cittadini"

L’organizzazione del vigile di quartiere è divisa in due parti ben distinte. Da una parte ci saranno 88 postazioni fisse di “security point” in cui gli agenti di PM incontreranno i cittadini secondo un calendario prestabilito. Dall’altra il territorio comunale è stato suddiviso in trenta aree che saranno oggetto invece di un servizio dinamico a piedi della polizia municipale.
“Era il 3 luglio quando in Consiglio Comunale io e l’Assessore Gianassi abbiamo interloquito per la prima volta sul tema dei vigili di quartiere. Gianassi prometteva che il servizio sarebbe stato attivo da fine settembre. Oggi siamo a commentare i numeri del nuovo servizio. Già 3000 persone si sono rivolte al vigile di quartiere presente nei “security point”. Una promessa mantenuta”
Così il Consigliere PD Falomi commenta la risposta in aula dell’Assessore Gianassi che aveva affermato: "Quella dei vigili di quartiere è una scelta strategica dell’amministrazione: gli agenti di Polizia Municipale devono stare vicino al cittadino da Serpiolle fino alle Cascine del Riccio e a Mantignano. Sono stati previsti, infatti, security point anche nelle zone più lontane dal centro storico".
“I cittadini ci ringraziano della scelta di reintrodurre il vigile di quartiere come gesto di attenzione verso la nostra città. Noi dovremo essere all’altezza della sfida e vigileremo costantemente sul funzionamento del servizio ascoltando anche le richieste e le necessità dei vigili di quartiere” conclude il consigliere dem. (fdr)