Ordinanza prostituzione, Grassi, Trombi e Verdi: "Nardella smentito dai suoi stessi atti. L'ordinanza difesa in Consiglio due settimane fa, viene modificata in vista delle sentenze del Tribunale"

"Il sindaco ci accusava in aula di non conoscere il diritto amministrativo, ma quello bocciato è lui"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi

 

"Molto probabilmente il sindaco Nardella come dottore di ricerca in istituzioni di diritto pubblico nell'Università di Firenze è piuttosto arrugginito come dimostra l'ultimo colpo di scena sulla vicenda dell'ordinanza sulla prostituzione. Nardella, neppure dopo due settimane dalla seduta del Consiglio comunale in cui ha difeso la regolarità della ordinanza sulla prostituzione, è smentito dai suoi stessi atti: dopo aver difeso in Consiglio, respingendo ogni critica di sostenibilità giuridica sostenendo la solidità dell'atto, la scorsa settimana l'ordinanza è stata integrata individuando la durata di 6 mesi di validità. Non è che visti i ricorsi si sta correndo ai ripari in vista delle sentenze del Tribunale?"

"Nardella ci accusava in aula di non conoscere il diritto amministrativo, ma quello bocciato è lui. Si tratta di una ordinanza per andare sui giornali, per farsi bello mediaticamente ma senza averne i poteri e con un atto che non ha i requisiti richiesti dalla norma né dell'urgenza e neppure della contingenza. Nardella in aula ha parlato di settimane di lavoro degli uffici comunali che in due settimane vengono smentiti e l'atto modificato: non sarebbe stato meglio studiarsi meglio le norme e pensare attentamente al rischio di fare una figuraccia di fronte alla cittadinanza?"

"Per questi motivi oggi chiederemo alla Giunta di far cadere la maschera della fandonia e del bluff che abbiamo vissuto in queste settimane di dibattito attorno ad un atto sbagliato, e la correzione in corsa lo dimostra. Diciamo al sindaco Nardella, che si è preso le paginate sui giornali dopo l'annuncio, che oggi si meriterebbe altrettanto spazio sulla stampa in cui si evidenzia di fronte alla cittadinanza il dilettantismo e la ignoranza con cui sta conducendo il suo mandato da sindaco, vedrebbe che la cittadinanza che le ha dato fiducia potrebbe presto cambiare idea e riconoscere tutti i limiti e gli errori di questa amministrazione". (fdr)