Scultura di Fisher, Amato (AL): "Spostare l'opera perché è sbagliata la collocazione in piazza della Signoria"
“Viste le reazioni negative sia dei fiorentini che della critica e di ambientalisti, è necessario cambiare destinazione alla scultura di Urs Fischer, spostandola da piazza Signoria, perché è sbagliata la collocazione”. E’ quanto chiede Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, che ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco.
“Non mi spingo a far mie le parole di Philippe Daverio che considera l’opera più adatta alla discarica che a una delle piazze più belle del mondo – afferma, sorridendo, la consigliera – e considero condivisibili le opinione di Sgarbi e di Italia Nostra: l’opera è incompatibile con il contesto monumentale di piazza Signoria ed è necessario trovare una diversa collocazione a Big Clay, ad esempio nel piazzale del Teatro dell'Opera, oppure alle Cascine, perché non è possibile tenerlo fino a gennaio in piazza Signoria”.
Con l'interrogazione urgente Miriam Amato vuole anche far luce sui costi dell'esposizione e sul progetto presentato dall’associazione MUS.E, ente pubblico partecipato dal Comune stesso: “L'esposizione della scultura non presenta oneri per l’amministrazione – sottolinea la consigliera –ma sono stati resi gratuiti vari servizi, come ad esempio l'occupazione del suolo pubblico per quattro mesi, che ha un grande valore e prestigio in piazza Signoria. E poi ci sono costi affrontati da MUS.E, di realizzazione dell'evento, anche di eventuali consulenze, su cui è opportuno fare chiarezza e trasparenza” conclude Amato. (s.spa.)
Ecco il testo integrale dell'interrogazione urgente:
Visto che fiorentini e turisti hanno già mostrato, tramite i giornali, di non amare troppo il «Big Clay» di Urs Fischer, posto in piazza della Signoria dal 22 settembre 2017 fino al 21 gennaio 2018, e che anche fra gli addetti ai lavori molte voci si sono levate contro la scelta di installare un'opera di questo tipo sotto la torre d'Arnolfo;
Viste le dichiarazioni molto critiche rilasciate al quotidiano La Nazione, prima dal professor Vittorio Sgarbi, “un'opera mediocre, hanno voluto solo suscitare scalpore, sbagliato il contesto, ma perché non l'hanno messa altrove”, e poi dal professor Philippe Daverio: “l'opera offende questa bella città, sarebbe più adatta a una discarica che a una delle piazze più belle del mondo”;
Ricordato anche la presa di posizione molto critica di Italia Nostra che in una nota ha stigmatizzato la presenza della gigantesca scultura di Fisher in piazza Signoria, per le dimensioni “incompatibili rispetto al contesto”, che “desta quanto meno stupore”, “provoca forti perplessità” e “produce forte alterazione del luogo, sembra in totale contrasto con il rispetto dovuto ad alcuni fra principali monumenti della città”;
Considerato che sull'opera in questione il professor Philippe Daverio ha pure dichiarato che “si tratta di una grande furbata commerciale e Firenze sta facendo un grande favore a chi la sta commerciando” e che “se si fa un regalo a un commerciante è giusto che per Firenze ci sia una remunerazione: se la città dimentica di farsi pagare allora si verifica un danno per l'introito pubblico e in questo caso la Corte dei Conti potrebbe legittimamente esprimersi”;
Vista la delibera di giunta n .2017/G/00414 del 05/09/2017, “Approvazione del progetto URS FISCHER in FLORENCE da realizzare in Piazza della Signoria dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018”, con la quale è stata prevista la gratuità del suolo pubblico e dell’area di cantiere per gli allestimenti e disallestimenti in Piazza della Signoria “in quanto si tratta di iniziativa di interesse dell’Amministrazione e da essa fatta propria”, così come è stata prevista la fornitura gratuita di transenne per l’allestimento e il disallestimento, e della gratuità della Sala d’Arme per gli eventi inaugurali, in quanto “la realizzazione dell’evento non comporterà spese a carico dell’Amministrazione Comunale” e quindi “tutte le agevolazioni non comporteranno minori entrate al Bilancio di Previsione 2017”;
Visto che come indicato nella delibera suddetta “tutti i costi per la realizzazione dell’evento, a carico dell’Associazione MUS.E, saranno sostenuti tramite sponsorizzazioni”, e che MUS.E è un ente di diritto privato in controllo pubblico, partecipato dal Comune di Firenze;
Sottolineato che, come indicato nella delibera suddetta, "l’Associazione MUS.E, come risulta dal progetto redatto dalla medesima Associazione, si assumerà la responsabilità e l’onere: - della Direzione artistica; - del coordinamento organizzativo; - della presa in carico delle opere d’arte con lo studio Fischer; - della redazione del condition report delle opere; - della richiesta di nulla osta alla competente Soprintendenza per gli allestimenti in esterno; - della redazione dei documenti tecnici relativi al progetto per la realizzazione dell’evento d’arte; - della comunicazione, della creatività e della grafica; - tramite il sig. Fabrizio Moretti, della curatela, della direzione tecnica dei lavori e dei lavori di allestimento e disallestimento con ripristino degli spazi";
Constatato dal depliant promozionale che il progetto presentato da MUS.E vede anche la partecipazione del sig. Sergio Risaliti, già consulente scientifico della stessa MUS.E nonché dell'Assessorato alla Cultura;
SI INTERROGA IL SINDACO per sapere
1) se intenda far spostare la scultura di Fischer da Piazza Signoria in altra collocazione, come ad esempio nel piazzale del Teatro dell'Opera oppure alle Cascine, viste le forti critiche e perplessità avanzate da molti fiorentini e turisti, da Italia Nostra e dai professor Sgarbi e Daverio, che in particolare hanno espresso l'incompatibilità dell'opera con il contesto monumentale di piazza Signoria;
2) quale sarebbero stati i costi per la collocazione e promozione dell'opera in piazza Signoria, dall'occupazione di suolo pubblico alla fornitura di transenne, per tutto il periodo dell'esposizione, dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018, se non ne fosse stata prevista la gratuità da parte dell'amministrazione comunale;
3) quali sarebbero i costi per la realizzazione dell’evento, previsti a carico dell’Associazione MUS.E, ente partecipato dal Comune stesso, e da chi sono venute le relative sponsorizzazioni;
4) se la collaborazione del sig. Fabrizio Moretti con MUS.E sia stata gratuita, o se invece è stato previsto un compenso e di quale entità, da parte della stessa MUS.E;
5) se la collaborazione al progetto del sig. Sergio Risaliti sia stata gratuita o meno, e nel caso di quale entità.