Si chiude con oltre 20mila presenze la prima edizione di Didacta Italia
150 gli espositori da tutta Italia, soprattutto da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia, su 4 padiglioni e 27.000 metri quadrati. Nove le aziende internazionali arrivate da Germania, Austria, Gran Bretagna e Cina.153 gli eventi e i workshop che si sono svolti in 18 sale, 233 le ore di seminari scientifici con 460 relatori selezionati fra docenti, esperti, ricercatori universitari e tecnici. 4 le mostre fotografiche: da Don Milani alla Banca d’Italia, dall’Archivio Storico Indire agli scatti sull’Europa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 18 gli eventi del Didacta Off, fra seminari, concerti e spettacoli teatrali, che si sono svolti in città al complesso delle Murate, all’Auditorium di S.Apollonia e in Palazzo Vecchio, ai quali hanno partecipato oltre 1.000 fra studenti e pubblico generico.
La prima edizione è anche servita a creare una comunità di docenti come emerge dall’analisi dei social nella tre giorni: quasi 8.500 i fan su facebook , il 90% dei quali è costituito dai docenti, 9.000 le visualizzazioni dei video e 19.300 le interazioni con i post. Su twitter l’hashtag#Didacta2017 è stato tra i trendingtopic in Toscana nei tre giorni della fiera. Il sito di Didacta Italia è stato visitato da 102mila utenti unici con una media di 3,57 pagine a testa.
“Il successo di questa prima edizione - dichiara Leonardo Bassilichi Presidente di Firenze Fiera è il risultato di un lavoro di squadra che ha funzionato alla perfezione fra MIUR, Fiera Didacta International, Indire, Regione Toscana, Comune di Firenze, Firenze Fiera e le altre istituzioni e associazioni coinvolte nel progetto”.
“Raccogliamo volentieri lo stimolo della Ministra Fedeli – prosegue Bassilichi – che ha sottolineato come Firenze sia per l’Italia e i paesi del Mediterraneo la capitale della scuola del futuro. Non è stato il successo della fiera ma dell’Italia intera capace di organizzare la prima edizione internazionale fuori della Germania di Didacta. Con lo stesso entusiasmo stiamo già lavorando alla prossima edizione che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre 2018 all’interno della Fortezza da Basso, convinti che possiamo rappresentare, da ora in avanti, il luogo di incontro per lo sviluppo della cultura e delle eccellenze”.
“Esprimo grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione – il commento di Cristina Grieco, assessora all'istruzione della Regione Toscana - sia per i numeri che per l’entusiasmo generale che si è respirato visitando gli stand e partecipando ai workshop e ai seminari sulle proposte scientifiche messe in campo su scala regionale e nazionale. La fiera ha rappresentato un importante momento di riflessione e scambio di esperienze per la crescita del nostro sistema educativo. Il mio auspicio è che la fiera possa diventare un appuntamento fisso e irrinunciabile per il futuro della scuola nel nostro paese”.
“Didacta segna una direzione: essere innovativi è un mestiere che s’impara. – ha dichiarato la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi – Questo appuntamento è la dimostrazione plastica che la scuola è un bene di tutti e che interessa l’attività di tutti non solo per il patrimonio di valori che esprime ma anche per il suo ruolo chiave per lo sviluppo civile della comunità. Qui a Firenze abbiamo affermato contro tutti gli stereotipi che con spirito di innovazione, una certa dose di fantasia e molta organizzazione si può affrontare il futuro, e immaginarne uno vivibile, soprattutto dal punto di vista della formazione e del lavoro dei nostri giovani. In questo scenario Firenze si è confermata come luogo ideale per valorizzare le punte avanzate della politica italiana sulla scuol".
"La prima edizione di Fiera Didacta Italia – sottolinea il Presidente di Indire Giovanni Biondi - si chiude con un bilancio molto positivo: oltre 4.000 docenti hanno partecipato ai 93 workshop, curati per la parte scientifica da Indire. Un motivo di soddisfazione, perché questo è il momento fondamentale per promuovere il cambiamento nella scuola italiana e intraprendere il cammino dell’innovazione del modello educativo. La grande affluenza registrata in questi giorni ai workshop e ai convegni significa che gli insegnanti e i dirigenti scolastici italiani hanno voglia di rendersi attori protagonisti dell’innovazione”. (fn)