Taglio alberi, Amato (AL): "Alla Stazione i pini sono stati tagliati per motivi estetici e di sicurezza, inaccettabile la nuova versione dell'amministrazione"
“E' inaccettabile che adesso l'amministrazione dia motivi di carattere estetico, paesaggistico e di sicurezza per il taglio dei pini di piazza Stazione e di S. Marco, quando finora aveva fatto intendere che erano malati e pericolosi, convincendo la stessa Soprintendenza a concedere il nulla osta all'abbattimento”. E' sconcertata Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, dopo la risposta dell'assessora all'ambiente al suo question time sui rapporti fra amministrazione e la Soprintendenza nel caso dei tagli degli alberi in piazza Stazione e S. Marco e nei viali di circonvallazione.
“L'amministrazione cambia versione sulle motivazioni lette sui giornali e che la stessa Sovrintendenza aveva inteso, alberi 'malati' e perciò da abbattere – afferma Amato – ma l'amministrazione ha inviato alla Soprintendenza le schede VTA degli alberi di piazza Stazione e S. Marco, così da indicare la salute e la stabilità dei singoli alberi? Perché – continua la consigliera – è bene chiarire ancora una volta, la classe C della VTA, attribuita ai pini di piazza Stazione e agli olmi di piazza S. Marco e ad altre alberature abbattute in altri siti, non significa che fossero da abbattere per forza, visto che l'obbligo di abbattimento è previsto, secondo il metodo VTA adottato dal Comune, solo per gli alberi indicati in classe D. Quelli in classe C – continua la consigliera – hanno bisogno di controlli visivi periodici, di interventi di manutenzione finalizzati alla riduzione del livello di pericolosità, ma non è previsto l'obbligo dell'abbattimento”.
“Come consigliera comunale chiederò l'accesso agli atti della documentazione sui rapporti fra amministrazione e la Soprintendenza – incalza la rappresentante di Alternativa Libera – per avere più trasparenza sulla procedura adottata nel taglio degli alberi di piazza Stazione, S. Marco e viali di circonvallazione: sarà la sesta richiesta di accesso atti dopo quelle presentate in agosto, a cui purtroppo l'amministrazione sta tardando incomprensibilmente nella risposta” conclude Amato. (s.spa.)