Nicola Armentano (PD): "La settimana Lucana ha reso omaggio a don Danilo Cubattoli"
Nell'ambito della Settimana Lucana è stata ricordata la figura di don Danilo Cubattoli, per tutti “don Cuba”, un prete ruvido e diretto, amico di barboni e carcerati, apprezzato da tutti, dalla gente più semplice fino ai teologi, per trent’anni cappellano delle carceri: Murate, Santa Verdiana, Sollicciano. Tra i suoi progetti portatati avanti all’interno degli istituti di pena c’è quello cinematografico che gli permise di collaborare con registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Marco Bellocchio, Ermanno Olmi, Tonino Guerra e Roberto Benigni, perché aveva ben presente quanta forza educativa e culturale si poteva trasmettere attraverso la proiezione di film educativi.
“Ripercorrendo la figura di don Danilo Cubattoli nel corso della Settimana Lucana – ha detto nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale consigliere Pd Nicola Armentano – è stata messa in evidenza la sua volontà di aiutare chi era in cerca di riscatto. Don Cubattoli è stata una persona illuminata ed appassionata. Volle portare il Consiglio comunale, con due sedute straordinarie in carcere, nel 2004 e 2011 ma, soprattutto, costruì un grande centro di accoglienza per i ragazzi con problemi di inserimento sociale offrendo loro una grande opportunità di crescita umana, culturale e religiosa. Tra don Danilo Cubattoli e la Cineteca Lucana venne firmata una convenzione grazie all'interessamento del dottor Gaetano Martino, persona onesta ed appassionato di cinema. Don Cubattoli decise di lasciare in deposito tutto il materiale cinematografico presente nel suo archivio alla Cineteca Lucana. Per don Cubattoli il ruolo del cinema aveva un nesso educativo. Il sacerdote toscano aveva intuito che in quella terra abitata da tante persone povere, raccontata da Carlo Levi, e che Francesco Saverio Nitti aveva definito “Terra di briganti o di emigranti”. I briganti che rimanevano nella propria terra, con forza e con rabbia, per combattere e gli emigranti che, invece, andavano a cercare fortuna in terre lontane da dove erano nati poteva nascere un grande centro per il cinema educativo. La Lucania era il luogo adatto dove poteva trovare casa il suo archivio perché proprio questa è una terra solidale, dove l'altro non fa paura. Dove si riesce a coniugare l'attenzione per gli ultimi e gli emarginati. Don Cubattoli – prosegue il consigliere PD Nicola Armentano – è stato un gigante del nostro tempo che si avvicinava agli ultimi e la “Settimana Lucana” ha resoomaggio ad un uomo che ha permesso alla Basilicata di gratificarsi di un dono di un valore immenso”. (s.spa.)