Alberi in piazza San Marco. Cristina Scaletti (La Firenze Viva): "La classificazione adottata dal Comune prevede che quelli in classe C non sono da abbattere"

“L'assessore Bettini ha confermato in aula che gli alberi abbattuti in piazza San Marco erano in classe C.
La nuova classificazione della SIA (società italiana arboricoltura) si contraddistingue dalle precedenti – spiega la capogruppo de La Firenze Viva Cristina Scaletti – perché mette insieme il pericolo (la propensione al cedimento dell'albero o di sue parti) e il rischio (che è formato dal prodotto tra la pericolosità insita nella pianta, la propensione al cedimento appunto) e la vulnerabilità del luogo di potenziale caduta e, quindi, dalla relazione che lega la probabilità del verificarsi di un evento pericoloso ai danni che questo può provocare alle persone e ai manufatti.
Pertanto quando si dice che è in classe C si è già considerato la condizione dell'albero e il suo essere in Piazza San Marco, dove passano persone e mezzi pubblici.
Ebbene gli alberi in classe C non sono da abbattere. Questo dice la classificazione adottata anche dal Comune. Perché allora sono stati abbattuti?
L'assessore – conclude Cristina Scaletti – ci dice che bisogna anche considerare dove erano posti. Ma proprio per le ragioni esposte prima la classificazione tiene conto anche di questo. Della sede degli alberi. E la classe C ha bisogno di controlli visivi periodici, di interventi di manutenzione finalizzati alla riduzione del livello di pericolosità, ma mai comporta l'abbattimento.
Perché allora sono stati abbattuti scempiando una piazza storica e togliendo un'altra pezzo di identità alla nostra città? Abbiamo bisogno di risposte”. (s.spa.)