Alloggi erp, sopralluogo dell'assessore Funaro ai 17 appartamenti realizzati alle Murate
Proseguono spediti i lavori nei 17 alloggi di edilizia residenziale pubblica progettati all’insegna del risparmio energetico nel complesso delle Murate: sono gli appartamenti realizzati nell’ambito del recupero dell’ex carcere ormai quasi giunto al suo completamento, dove questa mattina ha fatto un sopralluogo l’assessore alla Casa Sara Funaro accompagnata dai tecnici di Casa spa e dai tecnici e dagli operai della ditta che esegue i lavori.
“I 17 appartamenti saranno consegnati entro la fine dell’anno ad altrettante famiglie che sono in graduatoria - ha detto l’assessore Funaro -. Con questi alloggi si va a completare un intervento che dà risposte a livello residenziale all’interno del centro storico e che pone un’attenzione particolare all’efficientamento energetico, consentendo spese minori alle famiglie che ci abiteranno”. “Dall’inizio del mandato ad oggi abbiamo già consegnato 623 alloggi - ha spiegato Funaro - ed entro la fine del mandato, come abbiamo sempre detto con il sindaco, arriveremo alla consegna di circa 1000 alloggi, che sono una risposta importante all’emergenza abitativa. Ristrutturare alloggi erp da consegnare nel più breve tempo possibile è una risposta necessaria per chi ha bisogno di casa”.
In 12 dei diciassette appartamenti lo stato dei lavori è avanzato, siamo all’80% degli interventi fatti (sono iniziati a febbraio 2016): sono in corso, infatti, il completamento degli impianti e la realizzazione delle prime opere di finitura, ovvero la posa dei pavimenti e dei rivestimenti e il montaggio degli infissi.
Il completamento dei lavori è previsto per il prossimo ottobre. Complessivamente hanno un importo di poco 1 milione e 800mila euro circa e sono finanziati tramite finanziamenti statali e regionali.
La superficie abitabile di ciascun alloggio è dimensionata in modo tale da soddisfare le esigenze di nuclei familiari composti da 1, 2 e 4 persone. Tutti sono serviti da ascensore e sono privi di barriere architettoniche. Due sono totalmente accessibili ai disabili. Svariate le metrature: si va da un minimo di 39 metri quadri a un massimo di 69.
I 17 alloggi sono dotati di un impianto di illuminazione intelligente con lampade a led comandate da un sistema domotico che permette, oltre al comando manuale, un sistema di rilevamento ad infrarossi in grado di individuare la presenza di persone all’interno del soggiorno e della camera ed eventualmente provvedere allo spegnimento dell’apparecchio illuminante dopo un certo tempo impostato, nel caso in cui il locale rimanga vuoto.
Nei pressi dell’ingresso dell’alloggio è installato un comando di spengimento generale, in modo da poter chiudere tutto l’impianto di illuminazione, a cui si affianca un circuito di prese stand-by, che consentono di spendere le utenze che non hanno necessità di essere accese quando nell’appartamento non c’è nessuno. È prevista la posa di una presa ‘stand-by’ anche nei pressi di ogni postazione tv.
Il risparmio energetico sarà possibile anche grazie al quadro elettrico che è dotato di un sistema di controllo carichi costituito da una centralina elettronica in grado di gestire la massima potenza impiegata, scollegando automaticamente, in caso di sovraccarico, gli elettrodomestici meno importanti. Ad ogni apparecchio da controllare è associato un attuatore, che riceve le informazioni dalla centrale di controllo e provvede a sconnettere il carico dalla rete in caso di sovraccarico. Il sistema di controllo carichi acquisisce i valori di assorbimento di 3 carichi principali (forno, lavastoviglie e lavatrice) e del generale per capire dove si hanno i maggiori consumi/sprechi degli elettrodomestici che consumano più energia.
L’impianto elettrico prevede anche la realizzazione di un impianto di termoregolazione dotato di sensori in ogni stanza in grado di gestire la temperatura impostata con un range ±3°C rispetto ai valori della centralina. Il sistema permette, grazie alla centralina protetta da password, di impostare temperature di riferimento, non modificabili dall’utente in modo autonomo, e gestire ore di funzionamento indipendenti per ogni stana o zona dell’unità immobiliare (esempi giorno/notte).
Inoltre il sistema prevede la posa di un sensore su ogni infisso in grado di inibire il funzionamento nel locale del corpo scaldante a finestra aperta.
Grazie ai sensori sulle finestre, il sistema permette il controllo delle aperture delle finestre (tempo e numero di volte) per tenere monitorati i ricambi d’aria dei locali con lo scopo di mantenere la salubrità degli ambienti (se superato un certo tempo intervengono degli allarmi) e la conseguente verifica dei tempi di ricambio dell’aria per evitare sprechi di energia termica nel periodo invernale.
Nella camera e nel soggiorno è prevista inoltre la posa di misuratori di umidità oltre che della temperatura. (fp)