Lavoro. Fattori, Sarti e Grassi: "Troppo importante la prevenzione e la sicurezza sul lavoro per essere accantonata dalla Regione Toscana. Dirigente ad avanza tempo, personale scarsamente valorizzato e mezzi nulli, mentre in Regione superano quota 100 ogni anno i morti sul lavoro"
“Prima della pausa estiva abbiamo deciso di depositare un'interrogazione al Presidente Rossi e alla sua Giunta sulle condizioni del settore 'prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro' della Toscana: da troppo tempo la Regione non investe sufficienti risorse in questo settore, che è stato di fatto accantonato e messo in un angolo” dichiarano i consiglieri di Sì – Toscana a Sinistra Fattori e Sarti, annunciando l'atto depositato in Regione.
“Ci troviamo davanti ad una situazione organizzativa insostenibile: un dirigente ad avanza tempo, che si deve occupare prioritariamente di un altro settore della macchina regionale e a cui è stata affidata ad interim e 'a scavalco' anche la direzione del settore sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, un numero di personale non utilizzato adeguatamente come invece prevedeva la Delibera 151 del 2016 che prefigurava un elevato numero di attività dall'informazione, all'assistenza, alla vigilanza, al controllo e alla formazione e comunicazione, per ora rimaste soltanto sulla carta. La Regione ha scelto di non utilizzare lo strumento della mobilità interna o i concorsi per offrire finalmente al settore una guida a tempo pieno. Tutto ciò mentre in Toscana, ogni anno, le morti sui luoghi di lavoro superano quota 100, con un record negativo di 109 decessi nel 2015”. Così presentano l'atto i due Consiglieri regionali di Sì – Toscana a Sinistra, Fattori e Sarti, insieme al Capogruppo comunale di Firenze riparte a Sinistra Tommaso Grassi, che ha redatto insieme agli altri due consiglieri il testo della interrogazione presentata in Regione Toscana.
“E' inspiegabile l'arretramento dell'impegno della Regione Toscana sui temi della sicurezza e salute dei lavoratori, sia in ambito regionale che nazionale. Da quasi un anno la materia è lasciata ad una dirigente, che e' chiamata a gestire e coordinare una moltitudine di materie distanti tra loro, dalle vaccinazioni alla veterinaria, ma anche alla prevenzione di infortuni e malattie professionali. Gli investimenti non possono essere solo economici ma serve impegno, organizzazione e sensibilità politica. E' vero che è stato bloccato un avviso di mobilità? Si chiede Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a Firenze che ha condiviso l'obiettivo e il contenuto del testo presentato dal gruppo di Sì – Toscana a Sinistra e Firenze riparte a sinistra al Comune di Firenze”. (s.spa.)