Silvia Noferi: "Il M5S propone lo studio dell'impatto cumulativo delle grandi opere sulla salute della popolazione ma il PD vota contrario"
“La nostra risoluzione 646/2017 chiedeva – spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – una Valutazione di Impatto Sanitario degli effetti cumulativi sulla popolazione delle grandi opere (inceneritore, aeroporto, potenziamento Mercafir, stadio, cittadella commerciale, terza corsia autostradale) che fosse basata su dati scientifici aggiornati perché la precedente risale al 2008-2009 e quindi considerata non più attendibile anche da parte di ISPO e dall’Agenzia Regionale di Sanità.
Questa valutazione dell’impatto cumulativo sulla salute della popolazione non è un’invenzione del Movimento 5 Stelle ma è prevista dalla Direttiva UE 92/2011 e ribadita anche dalla Sentenza del Consiglio di Stato n.163/2015.
Se ciò non bastasse anche la famosa relazione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) della Commissione Ministeriale del 2 dicembre 2016 (quella che tutti cercano di tenere nascosta) prevede a pag. 199 una specifica prescrizione su questo tema, la prescrizione n.40.
“Lo scopo di questa prescrizione è quello di verificare l’impatto sanitario causato dall’insieme delle sorgenti di inquinamento che interessano il territorio in prossimità dell’aeroporto fiorentino comprendendo il nuovo aeroporto ma anche tutte le altre opere presenti e future, con particolare riguardo all’inquinamento atmosferico”.
Infatti, oltre al controllo del rischio vibrazioni, dei campi elettromagnetici, della componente rumore, la relazione si sofferma al comma E) sui “casi di tumore polmonare causati dall’inquinamento atmosferico, attribuibili in particolare al PM, facendo riferimento alla popolazione stimata esposta alle ricadute ed individuando opportuni provvedimenti di mitigazione”.
La nostra risoluzione ha avuto un iter molto lungo, con tre sedute in cui sono intervenuti esperti di vari enti, da ISPO Toscana al responsabile del servizio epidemiologia di ASL Toscana Centro, i quali hanno dichiarato che:
“non era stata fatta una valutazione sanitaria sull’impatto cumulativo delle grandi opere perché la legge non lo prevede”;
“che la Valutazione di Impatto Sanitario dell’aeroporto è stata fatta da ARPAT ed è allegata al PIT (falso) ma che in sintesi ARPAT ha considerato migliorativo l’impatto del nuovo aeroporto in quanto avrebbe interessato un minor numero di persone”;
riguardo allo stato di salute generale si sa che a Peretola ci sono maggiori probabilità di morte precoce. La popolazione residente a Peretola ha il più basso livello socio-economico rispetto a tutte le altre zone della città e questo comporta un’alimentazione poco sana, mancanza di esercizio fisico, abuso di fumo e alcool. Questi stili di vita sono spesso associati ad un livello di istruzione molto basso, causa primaria della diseguaglianza economica. Gli stili di vita influiscono per il 90% sulle cause di morte il restante 10% è dovuto a fattori genetici, occupazionali, ambientali ecc. Si sa che a Peretola c’è una maggiore incidenza delle morti per tumore ma si pensa sia dovuto al traffico automobilistico.
La superficialità di un’analisi del genere – aggiunge Silvia Noferi – offende un intero quartiere e si accompagna alla bocciatura della mozione che intendeva portare ad una maggiore attenzione sulla salute della popolazione.
Dare la colpa “al traffico” per la maggiore incidenza di morti per tumore ci sembra veramente una barzelletta, soprattutto dopo aver letto il parere 110 del Nucleo di Valutazione dell’Impatto Ambientale della Regione Toscana del 6/11/2015 sul Masterplan del nuovo aeroporto.
Anche secondo questi tecnici i dati non sono confortanti né attendibili anzi specifica che: “i dati emissivi non sono convincenti e vi è un superamento dei valori limite per le emissioni”.
Noi del Movimento 5 Stelle – conclude Silvia Noferi – riteniamo che questa mozione fosse molto importante e non capiamo veramente come possa essere stata bocciata”. (s.spa.)