Si ribella agli agenti danneggiando anche l'auto di servizio, arrestato dalla Polizia Municipale
Prima si è ribellato agli agenti con pugni e spintoni, poi una volta fermato ha danneggiato l’auto di servizio cercando di liberarsi di un involucro contenente sei grammi di quella che sembrerebbe una sostanza stupefacente. Alla fine però per l’uomo è scattato l’arresto, convalidato stamani.
Il fatto è accaduto ieri pomeriggio nel parco delle Cascine. Gli agenti del Reparto Prossimità avevano individuato nei giorni scorsi una tenda, occupata da un cittadino straniero, e ieri, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, hanno proceduto allo sgombero. Ma l’operazione non è stata semplice: l’uomo prima ha inveito contro gli agenti rifiutando di dare le proprie generalità, poi ha cercato di riprendersi la tenda e le suppellettili in essa contenute colpendo due agenti. Alla Polizia Municipale si sono aggiunti alcuni Carabinieri in servizio alle Cascine e alla fine l’uomo è stato fatto entrare nell’auto di servizio dei vigili per accompagnarlo al Comando per l’identificazione mentre gli addetti del Quadrifoglio rimuovevano la tenda e il resto del materiale. L’episodio non è passato inosservato tanto da sollevare la protesta dei cittadini stranieri presenti sul posto. Nel frattempo il “campeggiatore abusivo” ha iniziato a colpire con violenti calci l’interno dell’auto che ha riportato numerosi danni all’abitacolo. Alla fine, quando gli agenti lo hanno fatto scendere, si sono resi conto che l’uomo si era liberato all’interno della vettura di un involucro contenente sei grammi di una sostanza, probabilmente hashish. Il cittadino straniero ha continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo, minacciando e colpendo i vigili tanto da non permettere una identificazione certa. Identificazione che è arrivata stamani, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Si tratta di S.B., 20 anni cittadino senegalese conosciuto alle forze dell’ordine. Il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo il divieto di dimora a Firenze dell'arrestato in attesa del processo per direttissima, fissato il 16 marzo. (mf)