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Sono passati cinquant'anni dalla sottoscrizione del patto che gemellò Firenze con Reims. Da quando, il 3 luglio 1954, l'allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira e il collega francese René Bride, firmarono l'atto ufficiale. Oggi nella sala di Lorenzo in Palazzo Vecchio l'impegno si è rinnovato ufficialmente. Il sindaco Leonardo Domenici, assieme agli assessori alle relazioni internazionali Eugenio Giani, all'urbanistica Gianni Biagi e alle attività produttive Silvano Gori, e l'assessore alle relazioni internazionali di Reims Roger Vache, hanno firmato nuovamente il patto di gemellaggio. Era presente anche l'ex sindaco Mario Primicerio."Questa ha sottolineato il sindaco Domenici è un'occasione particolarmente importante per rinnovare un patto di gemellaggio che rappresenta un ponte fra le nostre città, fra l'Italia e la Francia e fra le nostre culture. Questo rinnovo cade in un anno importante: quello del centenario della nascita di Giorgio La Pira, che nel 1954, fu il firmatario del patto. Ed è proprio da questo atto di oggi che dalle nostre città deve ripartire con forza un messaggio di Pace che veda Firenze e Reims protagoniste". Il sindaco Domenici ha poi donato all'assessore Vache un piatto d'argento in ricordo dei 50 anni del gemellaggio."Quello con Reims ha spiegato l'assessore Giani è il primo dei 19 gemellaggi sottoscritti da Firenze, e quindi resta un simbolo, anche per il ruolo istituzionale della città che La Pira coltivò con i colleghi del Mediterraneo e con altre iniziative, spendendo il nome di Firenze per manifestazioni di pace e solidarietà. Da quel patto del 1954 nacque la grande stagione delle relazioni internazionali voluta da La Pira".L'assessore Giani ha poi ricordato gli eventi che sono stati organizzati nell'ambito delle celebrazioni: la doppia mostra sulla trasformazione urbana delle due città che si è svolta prima a Reims e poi all'Istituto degli Innocenti, oltre alla staffetta podistica organizzata dal Gruppo Sportivo Le Torri, a una serie di rappresentazioni teatrali e mostre di quadri, fino al concerto di ieri sera nella sede del consolato francese. Particolarmente importante anche i rapporti fra le Università dell'Età Libera delle due città.(fd)