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Firenze conferisce il suo massimo riconoscimento, il Fiorino d'oro della città, ad Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri dell'Enoteca Pinchiorri, "per aver realizzato nel centro storico di Firenze si legge nella motivazione - un punto di riferimento a livello mondiale dell'enogastronomia toscana e italiana".Il riconoscimento sarà consegnato dal sindaco Leonardo Domenici giovedì 14 ottobre alla Stazione Leopolda, in occasione della presentazione della guida de l'Espresso "Vini di'Italia 2005".Fiorentini d'adozione, Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde hanno cominciato la loro avventura con l'enoteca nel 1972, in una cantina di via Ghibellina che portava ancora i segni dell'alluvione. Da allora l'Enoteca "diviene nel corso degli anni uno dei luoghi significativi della ristorazione di alta gamma spiega ancora la motivazione ufficiale - La sua presenza, da anni consolidata, al vertice delle classifiche delle più qualificate guide specializzate, testimonia di un successo meritato, costruito sulla professionalità, sulle doti personali e su una passione per il lavoro che non ha mai fatto venir meno l'ambizione di migliorare i risultati raggiunti". "Una cucina che ripropone, aggiornandola continuamente, la combinazione tra la genuinità dei prodotti toscani e la tradizione dell'arte culinaria francese, unita ad una straordinaria selezione di vini, fanno di questo eccezionale sodalizio un simbolo di imprenditorialità creativa, che ripropone in termini di eccellenza uno dei caratteri distintivi della storia, della cultura della nostra città e del suo tessuto produttivo. La ricerca costante di nuove soluzioni, di originali sperimentazioni, la capacità di proporre, attraverso meticolose sessioni di prova e un proficuo rapporto con le produzioni del nostro territorio, un'idea della cucina e del cibo in cui la simbiosi dei sapori e del gusto si fondano su precisi canoni qualitativi, sono i tratti salienti e caratterizzanti dell'Enoteca. Sono quei tratti che l'hanno fatta conoscere in Italia, imposta all'attenzione internazionale, che le hanno consentito di aprire con successo un'altra sede a Tokio e contribuito ad accrescere e a rafforzare l'immagine di Firenze fuori dai nostri confini". (ag)