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"Questo convegno si tiene in un momento particolarmente importante e delicato per la vita del paese, che sta affrontando il tema della riforma costituzionale. Come sindaco e presidente dell'Anci, e quindi riferendomi in particolare al cosiddetto federalismo, vorrei sottolineare che si tratta di un processo di riforma che suscita profonda preoccupazione: la sensazione è che si stia procedendo ad un assemblaggio di parti non organicamente composte, con il rischio creare un'elevata conflittualità e compromettere le relazioni interistituzionali". Lo ha detto il sindaco di Firenze e presidente dell'Associazione dei Comuni italiani Leonardo Domenici, portando il suo saluto stamani in Palazzo Vecchio al convegno su "Legalità e democrazia" organizzato dalla Fondazione Sandro Pertini. Domenici ha ricordato che l'ipotesi di Senato federale, con il riconoscimento costituzionale della sola Conferenza Stato-Regioni, esclude dal processo di formazione di leggi ed emendamenti gli enti locali ed i Comuni in particolare, "che sono la base dell'edificio costituzionale e che hanno pari dignità con gli altri livelli di governo". "Questo lascia prevedere una situazione molto complessa: saprà funzionare? - si chiede il sindaco Per questo ho scritto al ministro Calderoli, sottolineando il significato politico della scelta di sancire un rapporto privilegiato fra Stato e Regioni. Mi auguro che si riapra una riflessione collettiva sulle conseguenze che la riforma costituzionale comporta, e che si possa aprire un dialogo vero fra le parti, per riuscire a superare anche gli errori del passato". (ag)