Consegnato in Palazzo Vecchio il Fiorino d'oro alla memoria di Tiziano Terzani. La moglie: "Era fiero di Firenze, sarebb

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"Credo che Tiziano oggi sarebbe stato contento, non tanto come giornalista e scrittore ma come cittadino di Firenze. Grazie al sindaco, a voi che siete qui e a questa città, di cui lui andava così fiero". Con queste commosse parole Angela Terzani ha ricevuto oggi dal sindaco Leonardo Domenici il Fiorino d‘oro alla memoria del marito Tiziano Terzani, grande giornalista e scrittore fiorentino scomparso il 28 luglio scorso. La cerimonia è avvenuta in un clima di grande partecipazione, in un Salone dei Cinquecento gremito come non mai di cittadini di ogni età e di tanti amici di Terzani, fra cui Lorenzo Jovanotti con la famiglia."La consegna di questo riconoscimento è il punto di congiunzione fra l'anima di Tiziano e l'anima di Firenze" ha detto Domenici nel suo intervento, seguito a quelli del condirettore del Corriere della Sera Paolo Ermini e dell'inviato di Repubblica Bernardo Valli, quotidiani con cui Terzani aveva lungamente collaborato. Con Angela Terzani erano presenti i figli Folco e Saskia, accompagnata dal marito e dal figlioletto di pochi mesi. Insieme al Fiorino, è stata consegnata la pergamena con la motivazione del riconoscimento. Eccone il testo. "Per i suoi sogni e la sua vita da esploratore, secondo quella genìa tutta fiorentina che ha contrassegnato altri illustri concittadini e la storia di questa città. Terzani aveva scelto l'Oriente, raccontandoci la Cina, il Vietnam, il Giappone e infine l'India, ultimo suo approdo per quella ricerca che ha sempre contrassegnato la sua esistenza. Viveva lontano da Firenze, ma qui ritornava ogni anno: qui erano le radici che non ha mai cancellato. Cittadino del mondo, reporter rigoroso, con l'etica della verifica di fatti e notizie, viaggiatore tra genti e popoli, dobbiamo a lui se conosciamo meglio i problemi di quell'immenso e contraddittorio continente che è l'Asia, al quale ha dedicato i suoi libri più importanti. Negli ultimi anni, in particolare dopo l'11 settembre 2001, da cronista di guerra era diventato reporter di pace; chi lo ha incontrato alle manifestazioni nelle diverse piazze fiorentine, ricorderà con quanta generosità e con quanto slancio parlava ai nostri giovani di tolleranza, di rispetto per gli uomini, del rifiuto della violenza e della discriminazione. Con il suo ultimo libro ‘Un altro giro di giostra' ci ha lasciato una testimonianza sull'esperienza della malattia, tracciando una scia nel segno del cambiamento di se stessi e del mondo. Tiziano Terzani uomo di pace e di vita è stato un grande fiorentino impegnato nella strada che conduce al cuore delle persone e a riscoprire l'anima delle loro città".La cerimonia, che si è tenuta nella giornata conclusiva del festival di letteratura "Parole a caso", era stata aperta dall'assessore alla Cultura Simone Siliani, che aveva brevemente presentato l'ultimo libro di Tiziano Terzani "L'ultimo giro di giostra". In chiusura invece è stato proiettato "Anam, il senza nome", l'ultima inedita intervista dello scrittore realizzata poco prima della sua morte da Mario Zenot. Il documentario andrà in onda lunedì 27 settembre alle 23 su Rete4. (ag)