Via alla sperimentazione della Societ della Salute, oggi la firma dellatto costitutivo del consorzio pubblico

Categoria
E' stato firmato oggi a Palazzo Vecchio l'atto costitutivo della Società della salute di Firenze alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, dell'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi, dell'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e del direttore generale dell'Azienda sanitaria fiorentina Luigi Marroni. Una firma che dà il via alla sperimentazione, un periodo di due anni al termine del quale la Società della salute assumerà la gestione dei servizi sociosanitari fiorentini."Questo è un atto importante non solo dal punto di vista simbolico, ma sostanziale – spiega il sindaco Domenici –. La Società della Salute rappresenta per noi un passaggio fondamentale nell'evoluzione dell'offerta nel campo dei servizi sociosanitari, per rispondere ai bisogni dei cittadini. E non si tratta certo di una sovrastruttura burocratica che appesantisce, ma al contrario di un'esperienza che darà un nuovo impulso all'integrazione fra la dimensione della cura e quella dell'assistenza, restituendo anche un ruolo importante al Comune. Questa prima fase di sperimentazione servirà a verificare concretamente il funzionamento della Società ed invitiamo tutti i cittadini a segnalare, verificare e offrire il proprio contributo, secondo un processo aperto e partecipativo che li vede direttamente coinvolti"."La Società della salute è una sfida importante per il Comune, la Regione e l'Azienda sanitaria – aggiunge l'assessore Cioni –, una sfida che ha l'obiettivo di far compiere un ulteriore salto di qualità ai servizi sociosanitari della nostra città, già di buon livello, ottimizzando le risorse ed eliminando le eventuali criticità".Il sindaco Domenici ribadisce poi l'importanza della collaborazione instaurata con la Regione: "Vorremmo che questo processo confermasse la qualità del cosiddetto ‘modello toscano'; anche se non possiamo nascondere che la sperimentazione prende il via in un momento particolarmente difficile per gli enti locali, alla vigilia della presentazione del Documento di programmazione economica del governo, con il rischio di nuovi tagli e vincoli. Ma proprio per questo – conclude il sindaco Domenici – è necessario mobilitarsi: non abbiamo bisogno di smantellare, ma di rafforzare il sistema del welfare locale".Dal punto di vista tecnico, la Società della salute (prevista dal Piano sanitario regionale 2002-2004) è un consorzio tra il Comune di Firenze e la Regione attraverso l'Azienda sanitaria. Uno strumento pubblico, quindi, con cui Comune e Regione governeranno insieme gli interventi territoriali sociali e sanitari, riconoscendo proprio all'Amministrazione comunale la funzione principale nel rapporto con i cittadini. La firma odierna è l'atto finale di un percorso avviato il 7 febbraio del 2002 quando il consiglio comunale approvò una mozione nella quale si invitava il sindaco a predisporre gli atti per candidare Firenze alla sperimentazione della Società della salute. Il 17 novembre 2003 è stata approvata la delibera di candidatura, dopo una consultazione ampia che ha visto il coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti, del volontariato e del terzo settore, dei medici, dei sindacati. Un percorso lungo e partecipato, condotto congiuntamente all'Azienda Sanitaria di Firenze.La Società della salute è prevista dal Piano Sanitario Regionale 2002/2004, un piano che si pone tre grandi obiettivi: il miglioramento dello stato di salute e di benessere dei cittadini; la soddisfazione e la partecipazione del cittadino; l'efficienza e la sostenibilità del sistema. La Società della salute punta quindi al miglioramento delle condizioni di salute e del benessere dei cittadini. Vediamo come. Prima di tutto dando risposte ai bisogni della popolazione che sono sempre di più bisogni socio-sanitari integrati; in secondo luogo dare vita a percorso unitario incentrato sulla persona, che va dall'intervento sanitario alle azioni di protezione sociale, mettendo in campo un governo unitario della risposta ai bisogni dei cittadini invece di sportelli separati. L'altro grande elemento di novità contenuto nella Società della salute è il Piano Integrato di Salute, ovvero la capacità di promuovere salute per obiettivi di salute.E' oramai acquisita la consapevolezza che l'85% dei fattori che determinano la salute del cittadino non sono sanitari. La salute si promuove quindi intervenendo sugli stili di vita, sull'alimentazione, sull'uso corretto del territorio, sulla prevenzione degli incidenti (lavoro, stradali, domestici). Proprio per questo è stata introdotto un momento valutativo calibrato sui bisogni di salute dei cittadini (la valutazione di impatto di salute) e nel governo della Società della salute sono previsti fino a cinque assessori con deleghe attinenti e i cinque presidenti di Quartiere. Rimanendo in tema di coinvolgimento, la Società della Salute riconosce un ruolo importante nella programmazione ai soggetti rappresentativi della comunità. Un coinvolgimento che avviene attraverso la concertazione con le organizzazioni sindacali territoriali; attraverso la consulta con il Terzo Settore (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale); attraverso un comitato di partecipazione fatto con le associazioni dei consumatori e di tutela del cittadino con poteri di garanzia. E inoltre previsto uno spazio e un ruolo specifico per il volontariato che è chiamato a far parte dello staff direzionale. Importante è anche il ruolo dei medici di medicina generale nella programmazione e nella gestione della Società della salute. I medici di Medicina Generale sono infatti rappresentati nello staff di direzione e nell'esecutivo di detto staff e sono presenti al tavolo dove si elabora e si propone il Piano Integrato di salute. Nei due anni della sperimentazione alla Società della salute competeranno governo e controllo, indirizzi e programmazione."Con la firma di oggi – commenta l'assessore regionale Rossi – di realizza uno dei punti più importanti del Piano Sanitario 2002/2004. Grazie alla volontà e all'impegno del Comune di Firenze sarà possibile sperimentare nella nostra regione un progetto di alta qualità e far diventare la Toscana sempre più un modello di riferimento per quanto riguarda l'integrazione dei servizi sociosanitari". "La Società della Salute di Firenze è la prima che prende via nel territorio dell'Azienda sanitaria fiorentina – aggiunge il direttore generale Marroni – e dà la possibilità di sperimentare un nuovo modello di assistenza improntato all'ottimizzazione della qualità dei servizi e dell'utilizzo delle risorse".Già fissata per il 30 luglio la prima riunione degli organi della Società della Salute: si tratta della giunta, composta da undici persone: dal sindaco o suo delegato nel ruolo di presidente (ovvero l'assessore Cioni), da cinque assessori della giunta comunale con competenze attinenti (Cristina Bevilacqua, Claudio Del Lungo, Lucia De Siervo, Eugenio Giani e Daniela Lastri), dai cinque presidenti dei Quartieri e dal direttore dell'Asl Marroni. La giunta nomina poi i membri dell'esecutivo, vale a dire il presidente, il direttore dell'Asl e un presidente di Quartiere a turno. Nella riunione del 30 luglio saranno approvate le priorità di intervento e il piano estivo per gli anziani, già avviato dall'inizio di luglio. (mf)