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"Avviare un confronto diretto sulle politiche abitative tra Governo ed Enti Locali, vista l'imminenza del termine del 30 giugno previsto per la scadenza della proroga degli sfratti per le categorie particolarmente deboli, per individuare una soluzione concordata o quantomeno percorribile". E' quanto ribadisce il sindaco di Firenze, nella sua qualità di presidente dell'Anci in una lettera inviata oggi al viceministro per le infrastrutture Ugo Martinat. "Sottolineiamo a tal proposito - prosegue il presidente dell'Anci - la necessità, da parte del Governo, di prevedere interventi straordinari, economici e finanziari, per il recupero del patrimonio immobiliare pubblico da destinare ad uso abitativo, per bloccare gli sfratti esecutivi al fine di garantire interventi di assistenza sociale ed alloggiativa ai senza casa. Ciò alla luce anche del fatto che le soluzioni prospettate dal Ministero delle Infrastrutture non risolvono il problema che, a ridosso della scadenza prevista, si fa sempre più impellente.". "In assenza del suddetto tavolo di confronto - conclude il presidente dell'Anci - o di adeguate risposte strutturali al sistema che si sta venendo a delineare, e che vengano in qualche modo incontro alle nostre esigenze, chiediamo ancora una volta un ulteriore differimento del suindicato termine di proroga"."La posizione assunta dall'Anci sottolinea l'assessore alle politiche per la casa del Comune di Firenze e coordinatrice nazionale della consulta casa dell'Anci rispecchia quella della nostra città. Siamo infatti fortemente preoccupati per la situazione che si potrà creare anche a Firenze, una città dove ci sono oltre 7000 sfratti pendenti e il 30% dei quali riguardano le famiglie con presenza di disabili, e ultrasessantacinquenni. Finora l'Amministrazione comunale, in presenza della proroga è riuscita a dare risposte ai casi, esclusi quelli che riguardavano la morosità. Operando in questa nuova situazione prevedo un autunno molto difficile".(seg-red)