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«La scomparsa di Vittore Branca è una perdita grave per il nostro Paese». Inizia così il messaggio di cordoglio del sindaco di Firenze, dopo aver appreso della scomparsa di Vittore Branca. «Italianista di fama internazionale, studioso dei testi classici della nostra tradizione letteraria prosegue il messaggio - ha svolto una vasta e intensa attività critica giungendo alla comprensione storica e alla valutazione critica dell'opera d'arte attraverso la rigorosa indagine filologica».«A Vittore Branca, il Consiglio comunale, nell'ottobre del 2002 volle conferirgli la Cittadinanza onoraria di Firenze. In quella solenne occasione ricordammo il contributo del professore al Comitato Toscano di Liberazione Nazionale e il suo impegno a far uscire, nei giorni della liberazione della città dai nazifascisti, "La Nazione del Popolo" Il suo discorso di ringraziamento fu una lezione di storia e di arte, di cultura e di letteratura, una testimonianza di passione civile e morale. Le parole contenute nella motivazione con la quale è divenuto cittadino onorario di Firenze, valgono a maggior ragione oggi e servono a tracciarne il profilo umano e intellettuale, il profilo di "un uomo di scienza e di cultura pronto all'impegno personale disinteressato, capace di atti di eroismo e interprete di valori assoluti quali la libertà e la democrazia, ma allo stesso tempo deciso a ritornare agli studi rifiutando ogni incarico pubblico, una volta che quegli stessi valori trovarono la loro affermazione"».«Alla famiglia di Vittore Branca conclude il sindaco - porgo i sentimenti del mio più profondo cordoglio e l'abbraccio di tutta la città che intorno ai suoi cari si stringe partecipe e commossa».(fd)