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"La Comunità Senegalese prenda le distanze apertamente e senza alcuna esitazione dai signori' che hanno ieri hanno attaccato volantini assurdi, meschini e faziosi contro le forze di polizia nel tentativo di screditarne l'immagine in modo da risultare le povere vittime' di presunti aggressori in divisa". E' quanto chiede il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai all'indomani del ritrovamento in San Lorenzo di volantini contro l'azione dei vigili e delle forze dell'ordine nel corso di un intervento nella zona. Nel mirino anche i giornali, colpevoli di aver raccontato, travisando, l'episodio contestato. "Il fatto stesso che questi signori abbiano potuto tranquillamente affiggere volantini contro le forze di polizia e la stampa locale ed organizzare un raduno di protesta in una piazza è la dimostrazione palese dell'altissimo grado di civiltà e tolleranza di questa città aggiunge Cellai . Ma evidentemente queste persone non se ne rendono conto, perché confondono la tolleranza con l'impunità ed il permissivismo tout-court"."A fronte della pazienza di cittadini, che subiscono prevaricazioni quotidiane nella zona di San Lorenzo, e di tanti agenti, che si vedono anche sbeffeggiare dai tanti abusivi che chiudono le scatole al loro arrivo per riaprirle 5 minuti dopo, è davvero inaccettabile che un gruppetto di facinorosi lanci accuse così gravi e diffamanti". Ecco che quindi il vicecapogruppo di An si rivolge alla Comunità Senegalese: "Adesso ha l'occasione per dimostrare la propria volontà di integrazione nella legalità in città e per dare un segnale necessario ai propri connazionali: scriva una lettera di solidarietà alle forze di polizia e agli organi di stampa ribadendo la propria fiducia nel loro operato evidenziando che le accuse mosse alle forze di polizia ed alla stampa sono da ricondurre al pensiero personale di alcuni senegalesi, ma non a quello della comunità senegalese nel suo complesso".Infine Cellai, a nome di Alleanza Nazionale, esprime "la massima solidarietà e gratitudine alle forze dell'ordine ed agli abitanti della zona per la loro capacità di non cadere nelle provocazioni e di reagire con razionalità e lucidità agli atteggiamenti di ostilità mossi nei loro confronti da gruppi di extracomunitari". (mf)