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Una mozione per impegnare l'amministrazione a realizzare «iniziative e programmi per la conoscenza e l'informazione degli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute di cittadini e lavoratori» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dalla capogruppo di Unaltracitta/unalromondo Ornella De Zordo.In particolare le due consigliere chiedono di «promuovere e organizzare iniziative e campagne di sensibilizzazione e di informazione ambientale e sanitaria, per sostenere e diffondere i risultati estremamente preoccupanti dei recenti e importanti studi e rapporti realizzati dall'agenzia regionale per la salute, dal Cspo, dall´Irpet, dall´Arpat e dall'Università di Firenze»; di «rendere noti i risultati della prima fase del programma di lavoro triennale sull'esposizione di persone alle polveri fini, indicato dal protocollo d'intesa del 4 febbraio 2004 fra Comune, Asl e Arpat».Questo il testo della mozione:Tipologia: MOZIONEOggetto: iniziative e programmi per la conoscenza e l'informazione degli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute di cittadini e lavoratoriIL CONSIGLIO COMUNALEPREMESSO che la mozione n. 382, approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 6 giugno 2005, "Mobilità e vivibilità della città", ritiene "necessarie iniziative e campagne di sensibilizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale per sostenere e diffondere i risultati di questi recenti e importanti studi, non solo per informare la cittadinanza ma anche per valutare l'efficacia ambientale e sanitaria dei provvedimenti antismog effettuati finora e di prossima attuazione";CONSIDERATO che l'inquinamento atmosferico nelle città ha effetti e pesanti ripercussioni sulla salute dei cittadini, con una riduzione delle aspettative di vita di 4,5 anni ed un costo sociale annuo in Toscana pari ad almeno 500 milioni di Euro, così come indicato nel rapporto del febbraio 2005 "Inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana" realizzato dall'Agenzia Regionale di Sanità, il il Cspo, l´Irpet e l´Arpat;VISTO che lo studio suddetto vengono indicati gli effetti dell'inquinamento sulla salute nel lungo termine relativi al 2002, individuando un totale di 342 morti per varie malattie da smog nell'area fiorentina;VISTI anche i risultati dello studio MISA 2 sugli effetti a breve termine dell'inquinamento atmosferico sulla salute, indagine coordinata da docenti universitari di Firenze, Padova e Torino, su 15 città italiane, fra cui Firenze, dove sono stati stimati 46 decessi ospedalieri per le polveri fini (PM10), 55 per l'NO2 e 21 da CO;CONSIDERATA la firma del protocollo d'intesa del 4 febbraio 2004 fra Comune, Asl e Arpat, per un "programma pilota e sperimentale unico in Italia, importante per approfondire le conoscenze relative al benzene e alle polveri", con lo scopo di promuovere uno specifico programma di lavoro triennale finalizzato alla conoscenza dell'esposizione professionale alle polveri fini e al benzene dei vigili urbani di Firenze, per ottenere una stima dell'esposizione di soggetti che stazionano nel traffico urbano;RILEVATO che l'Amministrazione Comunale non ha ancora reso noti i risultati della prima fase del suddetto progetto che ha previsto i campionamenti del PM4, effettuati nel febbraio 2004 con la disponibilità di 10 vigili urbani, e che la successiva fase di campionamenti del PM2,5 prevista per maggio/giugno 2004 non è stata realizzata e non è ancora prevista la sua programmazione;IMPEGNA IL SINDACO1) a promuovere e organizzare iniziative e campagne di sensibilizzazione e di informazione ambientale e sanitaria, per sostenere e diffondere i risultati estremamente preoccupanti dei recenti e importanti studi e rapporti realizzati dall'Agenzia regionale per la salute, dal Cspo, dall´Irpet, dall´Arpat e dall'Università di Firenze, "Inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana" e "Misa 2", sugli effetti dell'inquinamento sulla salute dei cittadini di Firenze, a breve e a lungo termine;2) a rendere noti i risultati della prima fase del programma di lavoro triennale sull'esposizione di persone alle polveri fini, indicato dal protocollo d'intesa del 4 febbraio 2004 fra Comune, Asl e Arpat, che ha previsto i campionamenti del PM4, effettuati nel febbraio 2004 con la disponibilità di 10 vigili urbani,3) a continuare e programmare con la ASL la successiva fase di campionamenti del PM2,5, prevista dal suddetto protocollo d'intesa;4) a riferire al Consiglio Comunale entro 60 giorni dall'approvazione della presente mozione;INVITA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALEa procedere nei tempi e nei modi indicati dall'articolo 43, comma 6 del Regolamento del Consiglio Comunale per la comunicazione al Consiglio da parte del Sindaco sul punto sopra indicato.Ornella De ZordoAnna Nocentini