Indirizzi programmatici sulle societ partecipate, De Zordo: Dov la difesa dei beni comuni?.

Categoria
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracitta/unaltromondo", in merito alla delibera sulle società partecipate in discussione oggi pomeriggio in consiglio comunale:«Le proposte della giunta al consiglio sugli indirizzi programmatici delle società partecipate (Publiacqua spa, Quadrifoglio spa, Fiorentina gas spa e Casa spa) sembrano non tener conto del dibattito degli ultimi anni che si è svolto a livello mondiale sul ruolo delle ‘public utilities'. Il taglio scelto dalla giunta è di tipo aziendalista, persegue principalmente obiettivi finanziari (vedi scelta della multinazionale Acea come partner di Publiacqua), e non considera i beni comuni come risorse condivise che come tali devono essere salvaguardati. Particolarmente significativi sono i casi di Publiacqua e Quadrifoglio.Il primo indirizzo dato a Publiacqua spa invita alla conclusione della procedura per l'ingresso del socio privato (Acea spa), senza tener conto del dibattito a livello nazionale e internazionale sul ruolo del pubblico nella gestione dei beni comuni. Sembra che la giunta Domenici sia ferma in questo ambito all'elaborazione liberista degli anni '90, mentre anche in Italia si va sviluppando un'altra tendenza testimoniata da eventi quali l'iniziativa popolare a livello regionale per una ripubblicizzazione dell'acqua, i contributi della società civile all'interno dell'elaborazione promossa dal Contratto Mondiale dell'Acqua, la possibilità di una gestione in house prevista dall'ultima legge finanziaria, fino alla nomina di Riccardo Petrella, segretario internazionale del Contratto Acqua, a presidente dell'acquedotto pugliese per volontà di Niki Vendola sostenuto da tutta l'Unione.Nonostante il grande dibattito sul futuro della gestione dei rifiuti, la giunta - dopo i modesti risultati nella raccolta differenziata, appena 32% rispetto al 35% richiesto dalla legge – fissa per Quadrifoglio spa un altrettanto modesto 45% come obiettivo da perseguire per la fine del 2007. Anche qui lo scollamento con le esperienze più virtuose in Italia è incredibile, visto che, a Venezia, ad esempio, siamo già all'80% con la raccolta differenziata. Quanto alla raccolta porta a porta, che permette una raccolta differenziata efficace, viene prevista in particolare solo per i centri storici dell'area perché "vantaggiosa rispetto all'occupazione del suolo pubblico" e non per invertire una tendenza positiva incentrata su rinnovati stili di vita che consentano di abbattere i rifiuti da bruciare con il nuovo inceneritore. A Quadrifoglio non viene neanche richiesto di informare la popolazione sui vantaggi della raccolta differenziata. D'altra parte gli si chiede di procedere alla fusione con SAFI, che vede la presenza di tre società private per il 40% del capitale.Alternative a questa visione gestionale delle ex-municipalizzate esistono e stanno in nuove modalità di gestione pubblica partecipata: dall'insediamento nelle attuali spa di consigli di sorveglianza chiamati a valutare le scelte strategiche delle public utilities in un'ottica di difesa dei beni comuni e contro le derive finanziarie delle ex municipalizzate fino ad arrivare alla piena gestione in house dei servizi primari, gestione basata sulla trasparenza, l'informazione e il controllo democratico.Per questo voterò contro gli indirizzi delle due partecipate, Publiacqua e Quadifoglio, ribadendo la necessità che anche il Comune di Firenze si apra a un nuovo modello di gestione di servizi di pubblica utilità».(pc)