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Questo il testo dell'intervento dei consiglieri dei gruppi di Rifondazione Comunista e "Unaltracittà/unaltromondo":«Dopo che il governo non ha saputo o voluto trovare una qualsiasi soluzione per il problema sempre più drammatico degli sfratti estesi anche ad anziani e disabili, i risultati sono sotto gli occhi di tutti anche nel nostro territorio: nel mese di giugno sono previsti oltre 50 sfratti da eseguire con la forza pubblica, il 50% dei quali riguardano proprio soggetti in difficoltà, in una città con 11.000 alloggi vuoti.E' necessario un impegno straordinario degli enti locali per affrontare una situazione intollerabile, che contrasta anche con le assicurazioni emerse nell'incontro svoltosi il mese scorso in Prefettura che aveva visto oltre che la presenza del prefetto la partecipazione del sindaco di Firenze, del presidente del tribunale e del giudice delle esecuzioni. La necessità di un raffreddamento nell'esecuzione degli sfratti con forza pubblica, è infatti indispensabile, in situazioni di particolare ed evidente disagio.I gruppi consiliari di "Unaltracitta/unaltromondo" e di Rifondazione Comunista, ribadiscono la richiesta all'amministrazione di avviare un percorso con i sindacati per affrontare complessivamente la questione della casa ;continueranno a sostenere le azioni in solidarietà degli sfrattati promosse dai sindacati degli inquilini (Unione Inquilini e SUNIA) e dal movimento di lotta per la casa, a nome della rete di solidarietà antisfratto che si è costituita nei mesi scorsi a Firenze, come avvenuto stamattina in via dei Pepi.Il rinvio dello sfratto ottenuto oggi rimanda il problema, come altri molti casi, ma la gravità della situazione necessita di essere affrontata in maniera complessiva e definitiva».(fn)