Nardella (presidente della commissione cultura): Il ricordo di Barile stato il modo migliore per celebrare la Festa

Categoria
«Una giornata bella ed emozionante nel segno del professor Paolo Barile, alla vigilia della Festa della Repubblica». Lo ha detto il presidente della commissione cultura Dario Nardella presente questa mattina, alla Fortezza da Basso, alla scopertura della targa in memoria dell'illustre costituzionalista e nel pomeriggio al convegno in Palazzo Vecchio con gli esponenti della scuola fiorentina del professore«Il Comune di Firenze – ha aggiunto Nardella – non poteva celebrare meglio questa ricorrenza incrociando l'omaggio alla vita e all'opera di Paolo Barile con due importanti ricorrenze come il 60° della Liberazione e la Festa della Repubblica. Oggi abbiamo restituito una identità ed una memoria ai luoghi della Fortezza da Basso che è stata per molti mesi, tra il 1943 ed il 1944, la prigione nazifascista dove hanno patito morte e sofferenza molti partigiani e comuni cittadini. La targa, proposta proprio dalla nostra commissione, ricorda la prigionia di Paolo Barile che nel novembre del 1943 fu condannato a morte, brutalmente torturato e rilasciato in circostanze ancora oggi non chiarite».«E' fondamentale – ha proseguito il presidente della commissione cultura – che Firenze, con le sue istituzioni, a partire dall'università, non dimentichi mai la storia e gli eventi tragici legati a molti luoghi della città e, con essi, il sacrificio e l'impegno di suoi concittadini come Paolo Barile. Nella sua vita di docente, di avvocato, di ricercatore, di uomo di cultura e delle istituzioni che oltre a Ministro nel governo Ciampi è stato anche consigliere comunale a palazzo vecchio, Paolo Barile non ha mai perso di vista il rigore morale, la fiducia totale nei valori fondanti della nostra Costituzione, principi ai quali si sono formarti intere generazioni di studenti».«Per festeggiare la nascita della nostra Repubblica e la Costituzione – ha concluso Dario Nardella – non potevamo trovare modo migliore che ricordare Paolo Barile. La sua vita e il suo pensiero siano monito, esempio e riferimento per chi oggi intende riformare la Costituzione». (fn)