Aeroporto, Bosi (FI): Le risposte dellassessore alla mia interrogazione confermano la morte dello scalo di Peretola

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Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«L'arroganza di questa Amministrazione e in questo caso particolare dell'Assessore Tea Albini non conosce limiti. Ad una mia interrogazione per conoscere le iniziative che l'A. C. intenda assumere a fronte della paventata uscita di alcuni soci privati dall'AdF è stato risposto come segue.1) le dichiarazioni in merito al potenziamento dell'aeroporto fatte dal Governatore Martini non interessano il Comune di Firenze, quando tutti sappiamo che la Regione deve esprimere un parere non irrilevante sul problema. Si vedano al riguardo anche le continue dichiarazioni dell'Assessore Conti che si è schierato, senza mezzi termini, contro lo sviluppo del Vespucci.Per non parlare infine del Sindaco che nel comunicare l'avvenuto incontro col Sindaco di Bologna Cofferati ha auspicato che l'aeroporto Marconi diventi lo scalo fiorentino.Sappiamo benissimo che l'aeroporto Vespucci ha ormai una sorte segnata. Il solo permesso di costruire una pista di rullaggio non ha senso in quanto con i nuovi aerei il problema non si pone più. Inoltre sarebbe un investimento miliardario che nessuna società di buon senso sosterrebbe.2) le voci sull'uscita dei privati dal capitale sociale di AdF sono ormai di dominio pubblico e confermate da tutti gli organi di informazione e non solo. Non possiamo dar certo torto ai privati che si trovano nella delicata situazione di decidere di investire in un aeroporto che non ha futuro. Anche se nel contingente il bilancio di AdF è positivo le prospettive sono di un'azienda che o si sviluppa o muore.3) mi pare una risposta superficiale e qualunquista che non tiene conto né dei posti di lavoro, nè dello sviluppo cittadino e regionale e della pur modesta partecipazione azionaria comunale. Anche l'assessore Nencini ha espressamente indicato nell'inceneritore la priorità dell'investimento pubblico escludendo così l'aeroporto.La risposta alla domanda perché l'aeroporto non si farà è semplice: ci si avvicina alle elezioni politiche e si vuole a tutti i costi privilegiare Rifondazione Comunista sia nella maggioranza comunale che in quella regionale con concessioni di tale tipo.L'Amministrazione comunale, che tanto si lamenta della perdita di posti di lavoro nella città e nella Regione, continua ad operare scelte indiscriminate che finiranno per pesare sul futuro della nostra economia che è condizionata dal turismo, che si dice a parole di volere di qualità, operando poi scelte destinate ad ucciderlo».Questo il testo dell'interrogazioneINTERROGAZIONEOggetto: per sapere quali iniziative l'A.C. intenda assumere a fronte della paventata uscita di alcuni soci privati dall'AdF VespucciIl sottoscritto Consigliere Comunale,• Preso atto che da notizie attendibili riportate da alcuni organi di informazione, la società privata Aeroporti Holding, entrata col 29% nel capitale di AdF, intende cedere la propria quota societaria nella prospettiva, data per certa, di un mancato potenziamento dello scalo fiorentino;• Constatato che tale decisione verrà quanto prima formalizzata, in quanto il potenziamento dell'aeroporto fiorentino, da compiersi attraverso la costruzione di una nuova pista ed una nuova aerostazione e finalizzato alla nascita e allo sviluppo di un network di scali regionali comprendente Firenze, Pisa, Bologna e Torino, non verrà realizzato, per la preferenza accordata dalla Regione alla realizzazione del termovalorizzatore ed in particolar modo per il dichiarato "favore" verso il Galilei di Pisa od il Marconi di Bologna;• Rilevato che l'assenza di intenti condivisi sul futuro del Vespucci è alimentata periodicamente da dichiarazioni di esponenti delle amministrazioni pubbliche coinvolte, non ultima quella di oggi riportata dal quotidiano "La Repubblica" ove Martini, Presidente della Regione Toscana, parla "sibillinamente", di un unico aeroporto (quale?) e del "superamento delle incertezze" (tutte regionali e locali) "che hanno reso impossibile", a suo dire, "la creazione di un collegamento vero, efficiente, veloce tra i due scali toscani" (con sicura preferenza per lo scalo pisano di cui è imminente la quotazione in borsa);• Ritenuto di dover giudicare molto grave la probabile uscita del socio privato a favore di altre piazze aeroportuali più appetibili ed ancor più grave l'ottimismo col quale gli enti locali, nell'apprendere la notizia, si dichiarano fiduciosi nell'acquisizione di nuovi soci pronti ad entrare nel capitale dell'AdF;• Osservato che in realtà, come indicato da economisti ed esperti del settore, il reperimento di nuovi soci non sarà affatto facile, in parte per le favorevoli condizioni originariamente accordate al socio pubblico dai nuovi soci entranti, ed in parte perché pochi saranno disposti ad investire su uno scalo al quale è negata una ragionevole prospettiva di sviluppo e che verrà, con ogni probabilità, escluso dall'elenco degli aeroporti di rilevanza nazionale con conseguenze facilmente immaginabili;• Richiamata la precedente interrogazione sul temaINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1. quali siano gli attuali intendimenti dell'Amministrazione sul problema aeroporto dopo le ultime dichiarazioni di Martini;2. se ritenga di intraprendere azioni nei confronti degli altri azionisti pubblici per evitare l'uscita dei soci di Aeroporti Holding, non più disposti ad attendere l'indispensabile ed indilazionabile potenziamento dello scalo fiorentino;3. se, nell'eventualità di un'uscita, si sia predisposto un piano societario per far fronte all'evenienza.Enrico BosiFirenze, 6 aprile 2005»Questo il testo della risposta dell'assessore Tea Albini:«In merito ai punti dell'interrogazione in oggetto si fa presente che:1. le dichiarazioni di Martini non sono oggetto di discussione da parte dell'amministrazione Comunale;2. non risulta nessuna azione da arte dei soci di Aeroporti Holding per uscire dalla compagine;3. se e quando avverrà sarà la società a valutare il problema.Cordiali salutiTea Albini»(fn)