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"L'idea di far chiudere entro le 22 i take-away del centro storico fa sorgere spontanea una domanda: Ammesso e non concesso che la chiusura dei locali aiuti nel risolvere il problema del degrado, - si chiedono i consigliere diessini Daniele Baruzzi e Gregorio Malavolti insieme a Luca Pettini dei Comunisti italiani alla luce di quanto affermano oggi alcune cronache locali- come va interpretata l'opzione di concentrarsi sui take-away ? Il kebab o gli involtini primavera sono fonte di degrado mentre non lo sono la bistecca alla fiorentina o il lampredotto? Non vorremmo aggiunge il consigliere diessino che la cosa assumesse il sapore è proprio il caso di dirlo di una discriminazione etnica. Rumore o degrado possono essere prodotti da tutti i locali, indipendentemente dal fatto che vendano birra, lampredotto, involtini primavera o hamburger; indipendentemente dal fatto che siano take-away o ristoranti; indipendentemente dal fatto che siano frequentati o gestiti da fiorentini, senegalesi o statunitensi""La risposta spiegano i consiglieri- allora non è il coprifuoco, ma l'impegno per fare rispettare le norme, con una presenza delle forze dell'ordine: benissimo quindi, da questo punto di vista, ha fatto l'assessore Cioni a chiedere un presidio fisso nella zona di San Lorenzo". (lb)