Calcio storico, Nardella (Ds): Costernazione per le dichiarazioni di Alleanza Nazionale

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"Prendiamo atto che Alleanza Nazionale vuole annettere al calcio storico persone che, ad esempio, siano state condannate in secondo grado per gravi reati come omicidio volontario, sequestro di persona, traffico di stupefacenti. La maggioranza della commissione cultura non è affatto contraria allo svolgimento del torneo, ma anzi ha sollecitato le nomine della presidenza e oggi si sta impegnando per trovare una soluzione che non penalizzi inutilmente i calcianti con difficoltà giudiziarie". Lo ha detto il consigliere diessino presidente della commissione sport e cultura Dario Nardella. " C'è una grande differenza – ha sottolineato Nardella- fra un rinviato a giudizio per rissa e un imputato condannato per due volte per omicidio. Sul primo possiamo ragionare con serenità per l'ammissione al tesseramento e alla partecipazione al calcio storico, su casi come il secondo la maggioranza è assolutamente contraria"."La nostra reazione di fronte alle dichiarazioni rese dai consiglieri di Alleanza Nazionale – ha aggiunto il consigliere diessino di Palazzo Vecchio- è di costernazione, tanto più che l'assessore allo sport Eugenio Giani questa mattina si è trovato d'accordo con le nostre perplessità sulle modifiche al regolamento contenute nella delibera in riferimento all'ipotesi di escludere dalle partite solo i calcianti condannati con sentenza definitiva. Queste modifiche per altro non incidono sui casi concreti degli attuali calcianti, salvo semplici rinvii a giudizio per reati meno gravi come quello di rissa o spaccio di stupefacenti""L'amministrazione - ha concluso Dario Nardella- si assumerebbe una grave responsabilità se concedesse a persone che si sono macchiate di così gravi reati la possibilità di partecipare ad una manifestazione di valore culturale e sportivo". (lb)