La scomparsa di Luzi, il sindaco: "Grande poeta ed esempio di passione civile e istituzionale. Fortissimo il suo legame

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"Qui non voglio fare la commemorazione di Mario Luzi, ma trasmettere il sentimento e lo stato d'animo della città di Firenze: la città dove Luzi era nato e alla quale è sempre stato profondamente e intensamente legato, con un sentimento biunivoco e affettuoso". Sono le parole del sindaco di Firenze, che oggi in consiglio comunale ha ricordato Mario Luzi, il grande poeta e senatore a vita scomparso oggi a Firenze. "Una città - ha detto il sindaco - che gli aveva reso omaggio il 20 ottobre scorso per i suoi 90 anni, e che lo aveva festeggiato anche pochi giorni prima per la nomina a senatore a vita da parte del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Da allora, credo sia stato bello e significativo vedere come quella nomina avesse dato a Luzi una nuova carica, nuovi stimoli, l'impulso per un impegno profondo. Mario Luzi non aveva preso il suo incarico in Parlamento come un semplice riconoscimento formale e puramente celebrativo: ma lo esercitava, andava al Senato, voleva essere presente e partecipare. Credo che questo sia un grande esempio per tutti di passione istituzionale, civile e politica.Su Luzi molte cose sono già state dette e scritte, molte altre se ne diranno. La sua è un'opera ampia e complessa, iniziata nella prima metà del secolo scorso e portata avanti con continuità fino ad epoca recente, che non si limitava alla dimensione letteraria, ma era rappresentativa di una profonda tensione interiore, di una partecipazione non solo soggettiva e individuale, ma di carattere generale e universale, alla dimensione e alla condizione umana.Io credo che oggi la nostra città perda un grande concittadino, un grande poeta, un uomo di grande ispirazione etica e civile. E se possiamo dire qualcosa che può colmare il dispiacere per questa perdita, è che noi tutti come fiorentini siamo stati felici di avergli dedicato negli ultimi mesi occasioni, spazi e avvenimenti che potessero, anche solo in parte, rappresentare il riconoscimento collettivo della sua città a ciò che egli ha significato per la cultura, la letteratura, la poesia contemporanea non solo a Firenze, ma in Europa e nel mondo. Se da un lato siamo profondamente addolorati, dall'altro ci fa piacere che gli ultimi mesi di vita di Luzi siano stati un momento importante e vitale della sua esistenza"."Credo di interpretare il sentimento di tutto il consiglio comunale - ha concluso il sindaco - per rivolgerci al figlio Gianni, alla famiglia, ai collaboratori, per esprimere il nostro cordoglio e quello della città". (ag)