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Rigoni Stern cittadino onorario di Firenze . La cerimonia si è tenuta stamani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza dell'autore de "Il Sergente", il sindaco, il presidente del consiglio comunale, il critico letterario e storico Mario Isnenghi, l'assessore alla cultura e tantissima gente fra cui anche gli alunni delle scuole che hanno applaudito a lungo il grande scrittore. Dopo l'apertura della cerimonia da parte del presidente del consiglio comunale, la parola è passata ad Isnenghi che ha ripercorso il periodo storico in cui si colloca l'opera di Rigoni Stern e poi al sindaco che ha ricordato le vicissitudini e le sofferenze dello scrittore vissute in prima persona durante la seconda guerra mondiale e ripercorse in modo commuovente nel suo libro "il Sergente" che è poi una testimonianza unica di ciò che fu la guerra vista con gli occhi di chi ci partecipava.Il sindaco, dopo aver letto la motivazione con cui il Consiglio comunale ha deliberato di conferire a Rigoni Stern la cittadinanza onoraria, ha passato la parola allo scrittore.Tutte le persone sedute nel Salone si sono alzate in piedi e con un lungo applauso hanno salutato Rigoni Stern che commosso ha detto di sentirsi onorato di ricevere la cittadinanza onoraria della città. Ha poi letto alcuni versi della Divina Commedia, quelli che lui teneva dentro ai suoi zaini durante la compagna di Russia, quando non gli era rimasto più niente, ma quelli si, perché gli davano forza per sopportare l' "l'orrendo baratro in cui la guerra ci aveva gettato".La cerimonia si è conclusa con una lettura di un brano tratto da "Aspettando l'Alba" il racconto lettera di Rigoni Stern indirizzato all'amico Nuto Revelli. A leggere la lettera c'erano Riccardo Sottili e Alessandra Bedino della compagnia Occupazioni Farsesche che ha hanno recitato in Armir (Armata Italiana in Russia) che è andata in scena al Teatro Puccini dal 22 al 24 marzo.In occasione del conferimento della cittadinanza all'autore de "il Sergente", il Comune ha organizzato una serie di appuntamenti raccolti sotto il titolo "A quattro chilometri da casa", dalla guerra un cammino verso la pace" che si concluderanno questo pomeriggio alle 17 presso la sede rai (largo Alcide De Gasperi) dove verrà proiettato il film inchiesta "Tragedia sul Don" di Massimo Sani. Saranno presenti il regista e Mario Rigoni Stern che in quest'occasione incontrerà la gente. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. (lb)Si allega la motivazione per il conferimento della cittadinanza:IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEConsiderato l'unanime apprezzamento delle opere di Mario Rigoni Stern, riconosciuto dalla comunità nazionale e internazionale come uno dei più grandi ed intensi scrittori dell'Italia del dopoguerra, meritevole innanzitutto di aver onorato con sensibilità e intelligenza la memoria storica del Paese;Ricordate le innumerevoli vicissitudini e sofferenze che hanno segnato la sua vita come soldato e come uomo e riportate in particolare nel celebre romanzo "Il sergente nella neve", in cui si ripercorrono, sul filo della memoria, le tragiche e drammatiche vicende della ritirata di Russia del '43 alla quale lo scrittore è riuscito a sopravvivere;Ricordata altresì l'esperienza drammatica della prigionia nei lager nazisti dai quali Rigoni Stern è uscito, solo dopo più di due anni, il 9 maggio 1945;Considerato che la produzione culturale e la vita dello scrittore saranno oggetto di iniziative conoscitive, di riflessione e di studio, proposte dall'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Gabinetto G.P. Vieusseux e la Fondazione Nuto Revelli, mediante l'organizzazione di spettacoli tratti dalle sue opere, mostre, presentazione di libri, convegni ai quali interverranno, oltre allo stesso Rigoni Stern, intellettuali e artisti provenienti da tutta Italia;Preso atto della lettera inviata allo scrittore nel dicembre scorso dall'Assessore alla Cultura e dal Presidente della V Commissione Consiliare del Comune di Firenze in cui, anche a nome del Sindaco di Firenze, si esprime il desiderio di attribuire a Mario Rigoni Stern la Cittadinanza Onoraria per il contributo fondamentale dato alla letteratura e alla cultura del Novecento e all'affermazione dei valori di libertà e democrazia nel Paese;Visto il riscontro positivo di Rigoni Stern nella lettera datata 7 gennaio in cui, ricordando "i fiorentini" soldati nella Grande Guerra con le Brigate Arno e Lupi di Toscana e quelli incontrati nei lager tedeschi, esprime la commozione e la gratitudine per la proposta di Cittadinanza Onoraria della Città di Firenze "dalla quale, nei secoli si legge è partita tanta luce ad illuminare il mondo per la libertà, la storia, l'arte e il lavoro";DELIBERAdi conferire, per i motivi suddetti, la Cittadinanza Onoraria di Firenze a Mario Rigoni Stern il 25 marzo 2006, in coincidenza dello svolgimento delle iniziative culturali e degli eventi celebrativi citati.Il Sindaco di Firenze e il Presidente del consiglio comunale