Da gennaio una nuova grande campagna per il decoro della citt. Domenici e Cioni: Un impegno collettivo di Comune e c

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Un impegno collettivo per Firenze, una iniziativa lunga un anno per migliorare la città e far comprendere ai cittadini e ai turisti che il decoro è prima di tutto il frutto del rispetto di chi a Firenze vive, lavora o trascorre periodi più o meno lunghi della propria vita. Una campagna che prevede un rinnovato e potenziato impegno dell'amministrazione comunale, ma che farà anche capire che senza il contributo concreto di tutti non si possono risolvere i problemi o dare risposte a tutte le necessità di mantenimento, conservazione e valorizzazione di una città particolare come Firenze. E' questo il tema della nuova campagna cui sta lavorando l'Amministrazione comunale fiorentina e che entrerà nella fase operativa dal 9 gennaio 2006 per poi svilupparsi nell'arco del prossimo anno. Un progetto che prevede interventi non solo nel centro storico ma in tutti i quartieri, e che attiverà nuove azioni in molti e diversi ambiti: dalla pulizia alla lotta all'abusivismo commerciale, dal controllo dei comportamenti incivili alla manutenzione dei marciapiedi, dal riordino del commercio ambulante a nuove regole per gli artisti di strada, solo per fare alcuni esempi.Stamani si è tenuta la prima riunione operativa alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, degli assessori alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, all'ambiente Claudio Del Lungo e alle attività produttive Silvano Gori. Erano presenti anche rappresentanti dei vari uffici dell'Amministrazione comunale, delle società partecipate coinvolte nella campagna, dell'Azienda sanitaria fiorentina e via dicendo. Nei prossimi giorni sarà la volta delle riunioni specifiche che vareranno progetti e interventi con il coinvolgimento anche delle associazioni di categoria e delle associazioni di volontariato perché, come ha sottolineato il sindaco Domenici, "l'elemento fondamentale e la novità su cui si basa la campagna è, accanto al rinnovato impegno dell'amministrazione, il coinvolgimento e la corresponsabilizzazione dei cittadini, ed anche di chi viene a Firenze per lavoro o per turismo. Infatti, al di là delle problematiche con cui devono fare i conti tutte le città, compresa la nostra, a Firenze esiste un problema specifico legato alla sua particolarità. La nostra città è un bene universale, che per essere conservato e mantenuto ha bisogno di rispetto, di stili di vita e di comportamenti che possano far vivere tutti meglio. E il rispetto inizia dal rispetto delle regole e dalla consapevolezza che ogni cittadino può e deve fare la sua parte".Una sorta di cittadinanza attiva, quindi, e di assunzione di responsabilità di tutti con un obiettivo comune: una migliore qualità della vita a Firenze. Anche l'assessore Cioni ha insistito su questo tema. "Dobbiamo far riscoprire ai fiorentini, a chi lavora o visita Firenze, il senso di appartenenza, il rispetto e l'amore per la città. Un amore che non si può delegare al sindaco e all'Amministrazione comunale, ma che deve riguardare tutti. Il Comune continuerà e anzi intensificherà gli interventi per migliorare il decoro e la vivibilità della città, ma chiediamo a tutti di assumere comportamenti rispettosi appunto di Firenze". Quindi ai proprietari dei cani di raccogliere gli escrementi del loro animale, a chi fuma fuori dai locali di non gettare i mozziconi sul marciapiede, a chi abbandona i vecchi motorini o le biciclette rotte per strada di portarli dai rottamatori, solo per citare alcuni esempi."Firenze è una città sicura, come testimonia il calo dei reati documento dalla questura, ma nonostante questo – ha aggiunto l'assessore Cioni – cresce l'insicurezza tra i cittadini. Una insicurezza spesso causata dalla cosiddette inciviltà, come le scritte sui muri, i veicoli abbandonati, le strade e i giardini poco illuminati. Per questo dobbiamo agire per rimuovere queste situazioni, e l'Amministrazione comunale è già attiva so e incrementeremo gli interventi in questo sen, ma è indispensabile che anche i cittadini facciano la loro parte traducendo in azioni concrete il rispetto e l'amore per Firenze". Sarà quindi una campagna a 360° gradi per la quale l'Amministrazione comunale punta alla collaborazione di tutti, a iniziare dalle associazioni di categoria, dal volontariato e da tutti quei soggetti che vogliono dare un contributo, anche economico. "Stiamo cercando sponsor per finanziare progetti specifici – ha spiegato l'assessore Cioni – e abbiamo chiesto alle associazioni di categorie proposte concrete per migliorare la vivibilità e il decoro delle piazze e delle strade". Qualche idea c'è già come per esempio la presenza di 50 anziani "reclutati" dall'Ancescao e dall'Auser che ogni giorno saranno in giro per la città e segnaleranno le situazioni che necessitano di interventi (come i relitti, le buche per le strade, le scritte sui muri e via dicendo) oppure la creazione di hostess della città che, nel cuore del centro storico, assisteranno i turisti. E altre proposte sono allo studio, come per esempio l'ampliamento delle pedonalizzazioni nelle piazze del centro storico, la riorganizzazione delle postazioni degli artisti di strada e dei mercati. Non mancheranno infine interventi mirati contro l'abusivismo commerciale (gli agenti del reparto anti degrado passeranno da 20 a 30) e contro i punkabbestia, anche con la collaborazione dell'Enpa (Ente nazionale e del servizio veterinario dell'Azienda sanitaria fiorentina.Dal punto di vista operativo, sono state individuate quindi due le linee fondamentali di intervento. La prima riguarda i progetti di arredo urbano e di manutenzione della città, la seconda invece si concentrerà sui controlli e la repressione dei comportamenti incivili e illegali. A questo si aggiungerà la campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, turisti, pendolari e che punta a raggiungere anche gli immigrati. "Dobbiamo far capire anche agli extracomunitari che arrivano a Firenze che questa città merita il rispetto di tutti e quindi anche il loro – ha aggiunto il sindaco Domenici -, che la convivenza civile si basa sul rispetto di semplici regole di comportamento. Si tratta di un progetto ambizioso, forse di un compito improbo ma siamo convinti che soltanto coinvolgendo in prima persona i cittadini e tutti quelli che vivono la nostra città sarà possibile migliorare la qualità della vita a Firenze" ha concluso il sindaco Domenici. (mf)