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"L'offerta dei servizi all'infanzia oggi deve tener conto delle nuove esigenze della famiglia e della società. Quindi delle condizioni non solo dei bambini per così dire standard', ma anche di quelli che vengono da fuori perché figli di immigrati, o che vivono in condizioni di marginalità o che, più semplicemente, vivono con un solo genitore, e sono sempre di più. Quindi è più che mai necessario approfondire la conoscenza e l'analisi della realtà che vivono i nostri figli. Per questo però sono impostati due presupporti: il primo, la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali; il secondo, le risorse per queste politiche, che oggi sono un punto debole e delicato. Spero che il confronto che si apre oggi possa aiutare in questo senso". Lo ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, intervenendo stamani all'Istituto degli Innocenti all'apertura del convegno "Diamo i numeri", organizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in occasione della Giornata per i diritti dell'infanzia, presente il sottosegretario Grazia Sestini. "E' importante progettare e costruire insieme le politiche per l'infanzia e sono importanti gli interventi che tendono a sostenere la famiglia; ma più che interventi monetari una tantum ha aggiunto Domenici riferendosi alle scelte del governo della legge Finanziaria, con il bonus per ogni nuovo nato - credo sarebbe importante mettere insieme le risorse e lavorare a progetti complessivi. Progetti che, oltre a spingere i genitori ad avere figli, possano offrire i servizi necessari alle famiglie per crescere i loro bambini: ad esempio asili nido, spazi gioco, centri di alfabetizzazione, attività di assistenza". (ag)