Lalluvione a Firenze. I cittadini mobilitati per raccogliere materiale fotografico e cartaceo per allestire una mostra

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"Verso il 40°, in ricordo dell'evento che il 4 novembre 1966 ha sconvolto la popolazione della nostra città".È questa l'iniziativa presentata dal presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi e dalla presidente della commissione politiche sociali e per la salute Susanna Agostini che coinvolge tutti i quartieri di Firenze in una raccolta di materiale e testimonianze dell'alluvione del '66."Non sarà una vera e propria mostra – ha spiegato il presidente Stefano Marmugi – ma si tratterà di spiegare attraverso la memoria storica di chi ha vissuto quei momenti, questo tragico evento. Di leggere l'alluvione attraverso le esperienze personali dei cittadini che l'hanno provata e di attualizzarle sottolineando il coraggio e la solidarietà delle persone. Incontri che hanno lasciato un segno e che saranno parte di questa città per sempre"."Trentanove anni fa Firenze è stata colpita da una calamità che tutto il mondo ha guardato con spavento ed attenzione e dove la nostra città – ha commentato Susanna Agostini – ha sentito la solidarietà di persone e paesi. La memoria di quest'evento deve mantenersi viva, per questo abbiamo deciso di promuovere un bando per la raccolta di documenti, inediti e non, poesie, foto, disegni che possa testimoniare il ricordo di quelle tragiche giornate".Tutti i cittadini hanno tempo fino al prossimo 30 giugno per inviare alle sedi dei rispettivi quartieri o portare direttamente tutto il materiale che sarà selezionato da un'apposita commissione per diffonderlo e farlo conoscere sopratutto ai giovani che di questi avvenimenti hanno solo sentito parlare. In occasione del 40° anniversario dell'alluvione, nell'ambito delle celebrazioni per ricordare quel tragico evento, sarà allestita una mostra di documenti.Saranno i cittadini i protagonisti della mostra, poiché sono stati i loro, i primi, a vivere sulla propria pelle l'esperienza dell'alluvione. I fiorentini ed i cosiddetti "Angeli del fango" che giunsero in città da ogni parte del mondo per portare il loro prezioso contributo nella ricostruzione della città."Dall'alluvione Firenze ha sempre manifestato il coraggio della solidarietà che fu il motore della rinascita – ha aggiunto il presidente del Quartiere 1 –. Per fare solidarietà oggi, occorre anche coraggio e Firenze l'ha coltivato. Oggi abbiamo molti fiorentini nuovi che possono essere rappresentati nella bandiera della pace"."L'idea della mostra è nata nel tempo – proseguito Susanna Agostini – a seguito di numerose proposte e richieste che la nostra commissione ha ricevuto per ricordare e far rivivere lo spirito che caratterizzò in quei giorni la comunità fiorentina. Per molti fu quasi come una guerra. Abbiamo ricevuto anche il cortometraggio del regista Mario Carbone che vinse il Leone d'argento a Venezia ed i cui commenti furono allora scritti da Pratolini: una prima perla da consegnare al 40° dell'alluvione». (uc)