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Riprendono le attività culturali del Lyceum Club Internazionale di Firenze con un programma ricco di appuntamenti che spaziano dall'arte alla letteratura, dalla musica alla scienza. Le iniziative, che verranno accomunate da un filo conduttore: "il tempo e le sue rappresentazioni", sono state presentate stamani in Palazzo Vecchio dal presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi e dalla presidente Maria Grazia Beverini del Santo. Il primo appuntamento è previsto per domani alle 10,30 in Palazzo Giugni, in via degli Alfani, con il convegno "La bellezza è possibile? Firenze: riflessione circa l'istituzione di una Commissione per l'Estetica".Al convegno di domani interverranno fra gli altri, l'assessore alla cultura Simone Siliani, l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi."Il convegno di domani rappresenta una prima reazione a livello istituzionale sulla necessità di istituire una commissione ha commentato il presidente del Quartiere 1 - che si occupi di salvaguardare la città e di coordinare dal punto di vista estetico i vari interventi urbanistici. Il Lyceum ha organizzato anche quest'anno una serie di iniziative di alto spessore culturale, che come sempre saranno seguite da un dibattito. Come Quartiere 1 ci impegneremo ancora in futuro per appoggiare questa intensa fucina di attività culturali.""Il programma parte domani con un convegno di grande importanza ha spiegato la presidente del Lyceum De Santo che speriamo servirà a scatenare un dibattito sull'importanza di preservare i nostri beni artistici, dei quali soprattutto il centro storico è particolarmente ricco. Abbiamo il dovere di conservare questa unicità e di continuare a discutere sul degrado che affligge la nostra città".Fra le conferenze promosse dal Lyceum , aperte a tutta la cittadinanza a ingresso libero, ricordiamo fra le altre: la conferenza del prof Edoardo Boncinelli sul trascorrere del tempo derivante dall'osservazione dei fenomeni biologici, il 2 marzo 2006, quella del prof. Paolo Rossi sull'evoluzione il 2 febbraio 2006, quella della prof. Mima Bresciani sul rapporto che Pavese ha con la Storia il 27 aprile 2006. (pc)