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Questo il testo dell'intervento del presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio in merito alle polemiche sul decentramento riportate dalla stampa cittadina."Il consiglio di Quartiere 4 partecipa al dibattito sulla riforma del decentramento fiorentino, in particolare nel gruppo di lavoro votato dal consiglio comunale su proposta della giunta di Palazzo Vecchio. Il gruppo si muove nella prospettiva condivisa della municipalità e della città metropolitana, come peraltro espressamente citato nel programma di mandato del sindaco. E' questo lo scenario nel quale ci muoviamo per portare il nostro contributo.Riteniamo importante procedere ad un progressivo rafforzamento dei quartieri che bene hanno operato in questi anni. Essi rappresentano oggi uno snodo importante della democrazia cittadina, delle forme di partecipazione e della rappresentanza istituzionale e politica.Occorre fare ancora molto, anche sulla base di numerose esperienze maturate negli ultimi decenni: il decentramento fiorentino compie trent'anni proprio in questi giorni.Il Quartiere 4 ha, tra l'altro, svolto una seduta consiliare su questi temi alla fine di ottobre ed ha approvato un documento di indirizzo politico. Esso contiene molte considerazioni, anche critiche, e molteplici proposte nello spirito di un rapporto dialettico e costruttivo con Palazzo Vecchio e la giunta comunale.Sottolineare gli aspetti critici estrapolandoli dal resto delle argomentazioni e dal quadro di difficoltà in cui tutti operiamo non rappresenta il nostro pensiero.La fase di profonde trasformazioni che interessa Firenze, grazie ad anni di lavoro degli amministratori della città, e la prospettiva non lontana del raggiungimento di eccellenti obiettivi richiede un profondo senso di responsabilità e perseveranza. Non vogliamo essere iscritti al lungo elenco dei politici che cercano fortuna, talvolta personale, evidenziando un aspetto particolare che non va, ovvero di coloro che cercano di moltiplicare le poltrone nella speranza comunque vada di poterne occupare una.Non è il nostro spirito, non è l'obiettivo del nostro territorio che ha tanti problemi, a partire da quelli sociali, del lavoro e della casa, ma conserva uno straordinario patrimonio di coesione sociale. Noi continuiamo a lavorare per realizzare i grandi obiettivi strategici che l'Amministrazione nel suo insieme si è data, sentendosi parte di essa, parte critica e vigile ma sempre solidale".(mf)