Questa la dichiarazione del consigliere comunale del PdL, Francesco Torselli:
"Ad una mia precisa domanda, oggi l'amministrazione comunale ammette di non essere ancora riuscita ad apprendere con certezza da ENI, se la sede fiorentina di Toscana Energia Clienti sarà chiusa o meno. Questa mancanza non è cosa da poco poiché il futuro degli oltre 60 dipendenti fiorentini dell'azienda è ad oggi nelle mani di questa giunta comunale e non essere puntuali nell'affrontare la questione potrebbe significare il peggio per loro.
Nonostante Toscana Energia Clienti sia un soggetto completamente privato, scelta politica voluta dalla precedente giunta e, per noi, assolutamente sbagliata, le 'Modifiche al Patto Parasociale' firmate nel 2009, consentono alla parte pubblica (Toscana Energia, partecipativa al 20% dal Comune di Firenze) di chiedere l'apertura di un tavolo di 'consultazione preventiva' in caso di scelte aziendali particolarmente influenti per il territorio.
L'amministrazione comunale attivi dunque immediatamente questo tavolo e si batta affinchè la sede fiorentina di Toscana Energia non venga chiusa, nella speranza che questa sia la volontà del centrosinistra. Non osiamo neppure immaginare che chi amministra oggi questa città avalli l'eventuale scelta di ENI.
Ad oggi siamo in fase di immobilismo. Una condizione inaccettabile. Non sarebbe tollerabile mandare 'per strada' più di 60 lavoratori solo perché l'amministrazione non si è dimostrata pronta a cogliere la situazione di allarme che pare si stia andando a configurare".
(fdr)