«Aumentare l’occupazione nel settore dei beni culturali e pensare a sgravi fiscali per chi investe in cultura. Questo settore è occasione di ricchezza economica e mai come in questo momento provare a fare un laboratorio tra economia e cultura è determinante per aiutare il Paese a uscire dalla crisi». Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi, questa mattina nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, all’apertura di Florens 2012, biennale internazionale dei beni culturali e ambientali
«La gestione unificata dell’offerta con l’operazione della FirenzeCard – ha ricordato Renzi – e l’investimento su Palazzo Vecchio, passato da 380 a 508mila visitatori l’anno, sono due esempi per dimostrare un’idea di fondo della la città che si mette in movimento e crede a questo rapporto tra cultura ed economia. Sugli Uffizi ancora molto è da fare perché mancano ancora 27 milioni di euro per completare l’ultimo lotto dei lavori».
«Il primo passaggio è dunque quello di aumentare l’occupazione nel settore dei beni culturali – ha aggiunto il sindaco – c’è poi un bisogno una ristrutturazione della pressione fiscale. Il presidente della Fondazione Palazzo Strozzi Lorenzo Bini Smaghi ha lanciato una proposta specifica di sgravi fiscali per chi investe in cultura: se non andiamo verso un modello anglosassone, soprattutto americano, nel quale c’è la possibilità di poter detrarre dalle proprie dichiarazioni dei redditi i contributi perquesto settore non avremo poi un atteggiamento serio verso gli investimenti nella cultura».
«La cultura è elemento identitario di un popolo, di una città – ha concluso Renzi – Firenze vive il proprio patrimonio culturale come un qualcosa, talvolta, di scontato. Ci siamo abituati alla bellezza e alla magnificenza ma Florens ci aiuta ad aprire gli occhi e tornare a guardare, ad esempio, il Battistero e a immaginare la città come luogo dove le eccellenze di confrontano e, talvolta, si contendono. Ripartire, dunque, dalla bellezza perché la cultura nutre l’anima: noi abbiamo bisogno di essere un città che ricorda a sé stessa di avere un’anima e non solo un insieme indistinto di pietre. Una città che, grazie a quest’anima, prova a nutrire il proprio futuro della forza struggente della bellezza». (fn)
Florens 2012, Renzi: La cultura occasione di ricchezza economica
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