Il Chiostrino dei Morti del museo civico di Santa Maria Novella torna visibile dopo 13 anni: chiuso nel 1999 per motivi di sicurezza a causa del degrado delle volte, adesso il luogo è stato restaurato e quindi riaperto al pubblico. I lavori sono costati 425 mila euro. Il chiostrino adesso fungerà anche da nuovo ingresso al complesso museale adiacente alla chiesa, sul retro della stessa, condividendo una sala con l’Ufficio di informazioni turistiche di piazza della stazione.
All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Matteo Renzi, l’assessore alla cultura Sergio Givone, la sovrintendente Cristina Acidini, e padre Alessandro Salucci, presidente dell’Opera di Santa Maria Novella.
Il Chiostrino dei Morti, così chiamato perché costruito sull’antico cimitero dei frati, risale al 1270 e fa parte del vasto complesso architettonico di Santa Maria Novella che comprende un vero e proprio sistema di Chiostri: il Chiostro Grande, il Chiostro Verde, il Chiostro della Sindicheria, il chiostrino di Padre Dati e il Chiostrino dei Morti, che comunica con il Chiostro Verde attraverso un lungo passaggio che fiancheggia il Cappellone degli Spagnoli e il lato orientale della basilica.
Quando fu decisa la chiusura, la superficie dei dipinti dell’apparato decorativo delle volte dei porticati si presentava pesantemente compromessa in tutta la sua estensione. In vaste porzioni l’intonaco pittorico era gravemente decoeso dall’arriccio, e questo dalla muratura. Nella croce di volta della prima campata del corridoio del Chiostrino, entrandovi dal Chiostro Verde, l’intonaco era caduto lasciando in vista la sottostante muratura in laterizio.
I lavori hanno posto fine alla grave condizione di degrado in cui versava l’apparato decorativo delle volte del corridoio principale, evitandone la perdita e restituendolo al percorso museale, ed hanno consentito l’ apertura di un nuovo accesso al museo comunale da Piazza Stazione.
L’intervento al Chiostrino è inserito in un più vasto programma di riqualificazione del contesto urbano di piazza Stazione, avviato dall’ amministrazione comunale negli ultimi due anni e che comprende la rimozione della pensilina, il riordino delle rotatorie nella piazza, il restauro dei fronti urbani della Caserma dei Carabinieri, la realizzazione delle stazioni ecologiche interrate, il potenziamento dell’ufficio di informazione turistica.
Quest’ultimo, in particolare, sarà oggetto di interventi di potenziamento con fondi regionali PIUSS e vedrà la realizzazione di una saletta audio video al primo piano, il rinnovo degli arredi e l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche di informazione integrata a favore degli utenti, nella magnifica sala gotica del piano terreno.
“Oggi - ha sottolineato Renzi - festeggiamo una riapertura attesa a lungo e che permette un collegamento nuovo tra piazza della Stazione e piazza Santa Maria Novella. Tutta quest’area sarà soggetta nei prossimi mesi a grandi cambiamenti, a partire dall’apertura del museo del Novecento alle Leopoldine e dal rifacimento della facciata della Caserma dei Carabinieri, per la quale è già pronto un bando da oltre un milione di euro”.
Domani, in occasione della ‘Domenica del Fiorentino’, il Chiostrino sarà visitabile gratuitamente dai fiorentini dalle 10 alle 16. In questa occasione sarà anche fruibile il Chiostro Grande che fa parte della caserma e che è visitabile in occasione di aperture straordinarie. Per info www.museicivicifiorentini.it/smn
(edl)