Spaccati di vita vissuta, uniti alla storia di un paese tormentato, ma nonostante tutto a prevalere è un sentimento di positività di chi ha trovato nella missione la piena realizzazione della propria vita. Questo raccontano le Lettere dal Brasile, volume di don Renzo Rossi, missionario fiorentino che da anni si confronta con la situazione del paese sudamericano. Il libro, curato da Matteo Del Perugia, verrà presentato domani alle 17.30 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Interverranno, dopo il saluto del sindaco Matteo Renzi, lo stesso don Rossi, il cardinale Silvano Piovanelli, ed Emiliano José, deputato federale dello Stato di Bahia in Brasile. Modererà il dibattito il direttore di Toscana Oggi Andrea Fagioli.
Ordinato sacerdote nel 1948, don Renzo Rossi fa le prime esperienze nelle fabbriche di Firenze (Italgas, Fiat, Officine delle Ferrovie dello Stato). Successivamente don Renzo chiede di essere inviato come missionario in Africa o in India. Partirà invece per il Brasile, dove vivrà per anni a contatto con la popolazione delle favelas e porterà conforto ai prigionieri politici detenuti nelle carceri, fino al suo definitivo ritorno a Firenze nel 1997.
Nel volume sono raccolte ventidue lettere da cui traspare tutto l’entusiasmo e la gioia di scrivere e comunicare di un sacerdote che non ha mai perso la propria fiorentinità. “Il suo scrivere in modo confidenziale ci permette, anche a distanza di trentacinque anni, di sentirsi coinvolti nella vita quotidiana di quella comunità”, scrive il curatore Del Perugia nella sua introduzione. Il libro comprende, oltre a un intervento del cardinale Silvano Piovanelli, anche due testimonianze di Mauro Barsi e Sergio Merlini. (edl)
Libri: favelas, fede e politica nelle Lettere dal Brasile di don Renzo Rossi
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Domani presentazione nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio